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Angolo Tattico - L’attacco alla profondità di Thuram e Frattesi e la catena di destra nel vivo del gioco

di Redazione FcInterNews.it

Ritorno al futuro. L’Inter reagisce alla sconfitta del derby vincendo la sua prima gara in trasferta in Serie A in questa stagione, grazie anche alla doppietta del capitano Lautaro, che rompe un digiuno durato sin troppo a lungo. 

La squadra di Simone Inzaghi parte aggressiva e con le idee chiare. I nerazzurri vogliono subito scrollarsi di dosso i fantasmi post Milan. Ci riescono in 43 secondi grazie al gol di Frattesi dopo il suo solito inserimento con i tempi giusti a spaccare la linea difensiva avversaria. Il centrocampo, motore della squadra, è più in palla e veloce delle precedenti uscite con Calhanoglu che detta i ritmi a massimo due tocchi, abbassandosi spesso a costruire sul centrodestra, nella casella occupata da Bisseck ma lasciata libera per il turco. Il numero 31 spinge e si bilancia perfettamente con Darmian più bloccato. Cosi linter crea soluzioni di gioco anche sulla destra e non solo sulla sinistra con il duetto consolidato Dimarco e Bastoni. Nonostante il vantaggio precoce, Thuram e compagni non smettono di giocare con velocità e cambi do gioco precisi, creando 2-3 occasioni nitide davanti alla porta dellUdinese, con inserimenti dello stesso Frattesi o attacco alla profondità a turno di Thuram e e Frattesi, che abbassano la linea del terzetto difensivo friulano e consentono a Lautaro, Mkhitaryan e Dimarco di trovare spazio libero sulla trequarti. Il capitano dell’Inter è più preciso e feroce nel solito, soprattutto nel suo gioco sulla trequarti per legare il gioco. Pochi tocchi, aperture previse e anche un ritrovato feeling con il partner di attacco. 

L’Udinese dal canto suo parte in sofferenza ma cresce nel corso del primo tempo, complice unabbassamento progressivo del baricentro da parte dell-inter. Thauvin si allarga bene spesso sulla destra per creare superiorità numerica e i quinti Ehizibue e Zemura hanno gamba e mettono in affanno i quinti interisti in fase di possesso. Anche le mezzali Lovric e Zarraga dopo un avvio timido si proiettano a turno in fase offensiva per accompagnare lazione e dare una mano ai due attaccanti. L’Udinese gioca in un modo speculare all’Inter con tutti i riferimenti uomo su uomo. Ma sono gli uomini di Inzaghi a vincere più duelli a centrocampo e a crederci di più, anche grazie ai cambi. Carlos sulla sinistra riesce a fare benissimo le due fasi: copre il lato destro dell’Udinese che stava creando qualche problema di troppo e si propone in avanti con continuità per supportare gli attaccanti e tenere la palla lontano dall’area interista. L’Udinese anche con il doppio svantaggio non riesce quasi mai a essere pericolosa in avanti e a centrocampo il possesso palla nel secondo tempo è sterile. Ma sulla destra con Kabasele che si sovrappone a Ehizibue crea qualche apprensione. Solo Lucca riesce ad attaccare bene la profondità e creare scompiglio con il gol del 2-3. Che è anche il risultato finale. L’Inter può tornare a sorridere.

Riccardo Despali


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