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CdS - Zhang, Cina e Suning: che ne sarà dell'Inter? Dipende se prevarrà la necessità di fare presto o fare business

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

La notizia della cessione da parte della famiglia Zhang del 20-25% delle azioni di Suning.com, con conseguente sospensione del titolo in borsa, allarma anche i tifosi dell'Inter. Vista la partecipazione già di Alibaba per il 20%, il controllo degli Zhang scenderebbe così al 15-20%, col resto del pacchetto frazionato sul mercato. Insomma, in parole povere, l'attuale proprietà dell'Inter non avrebbe più il controllo della holding. Evidenti le difficoltà economiche che stanno costringendo il gruppo a cedere le parti accessorie. E si parla di possibili accordi con società statali controllate dal governo.

Come ricorda il Corriere dello Sport, l'Inter non fa parte della catena di controllo di Suning.com, ma in quella della cassaforte di famiglia, ossia Suning Holdings Group. "FC Internazionale è infatti controllata (68,05%) dalla scatola lussemburghese Great Horizon che a sua volta è controllata al 100% dalla Suning Culture International (sede a Hong Kong) posseduta a sua volta da Suning Culture Investment Management (sede in Cina) - conferma il Corsport -. Sembra un gioco di scatole (appunto, cinesi) ma è abbastanza frequente. L’ultima di queste società appartiene a Suning Holdings Group (di cui la famiglia Zhang dovrebbe possedere il 100%), non a Suning.com, e la differenza non è tecnicamente di poco conto, perché se appartenesse a quest’ultima, anche l’Inter avrebbe già un altro proprietario".  

In termini pratici, cosa comporterebbe questa cessione in chiave Inter? Sebbene sia ancora da accertare che il club nerazzurro venga ritenuto un "asset non rilevante" per il gruppo cinese, secondo il Corriere dello Sport, a logica, questa svolta potrebbe accelerare l'approdo di un nuovo azionista. In tal caso, in pole ci sarebbe Bc Partners, già protagonista di una due diligenze: visti i nuovi equilibri, tutto lascia credere che la famiglia Zhang vorrà chiudere la partita e cedere al più presto anche l'Inter nonostante un'offerta ritenuta non congrua (750 milioni). Ma il quotidiano romano non esclude neppure scenari diversi, come ad esempio l'entrata in scena di un compratore rimasto fin qui nell'ombra e con buone entrature politiche in Cina. Dipende se prevarrà la necessità di fare presto o quella di fare business. "In quest'ultimo caso, tornerà d'attualità la linea di credito (da 100-150 milioni) che Steven Zhang sta trattando con vari soggetti tra i quali Bain Capital Credit", spiega il CdS.

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