Corsera - Suning vuole 1 mld, ma bisogna chiudere a breve. E ora i giocatori cominciano a pensare al futuro
Un progetto incagliato, ormai dallo scorso agosto. Con Antonio Conte che da uomo della rinascita è diventato il parafulmine. Così il Corriere della Sera fotografa la difficile situazione in casa Inter, dove da due sessioni di mercato si è passati dai progetti di grandeur a quelli di austerity, fino all'impossibilità di spendere due milioni per chiudere la trattativa Dzeko-Sanchez e ai noti ritardi nel pagare gli stipendi.
Come scrive il quotidiano, "finora Conte è riuscito a tenere insieme la squadra, i giocatori si sono mostrati responsabili, i ragionamenti sul futuro sono però naturali. Normale per un calciatore chiedersi quali saranno i piani di chi arriverà e se la sua avventura all’Inter proseguirà. L’incertezza societaria impatta sulla stagione sportiva: è un fatto. Sarebbe opportuna una parola di Suning, per chiarire se ha intenzione di vendere in toto o solo in parte l’Inter".
Come anticipato dal Sole 24Ore, Bc Partners "avrebbe presentato ieri un'offerta. Il brusco stop era dovuto a una divergenza di prezzo. Goldman Sachs è determinata a incassare 1 miliardo, Bc Partners valuta meno il club, 750-800 milioni e corre per la maggioranza. Si attende la risposta di Zhang. Tutto ruota attorno alla valutazione, anche per altri fondi che potrebbero essere interessati a quote di minoranza o consorziarsi per il controllo totale. Entro fine febbraio, al massimo metà marzo, la trattativa va chiusa. Qui molto dipende da quanto ossigeno resta nella bombola di Suning, se non è granché è difficile tirare sul prezzo. Il progetto si è fermato ad agosto, l’urgenza è non far deragliare la stagione dell’Inter".
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