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"I dubbi di Ibrahimovic? Non si tratta di una questione di soldi"

di Fabio Costantino
Fonte: Radio Kis Kiss

Il dubbio di Ibrahimovic, nonostante qualcuno maligni che sia così, non è di natura economica. Lo svedese non vuole più soldi di quanti già ne guadagna all'Inter, la sua è una questione diversa, di stimoli. E' proprio Mino Raiola, raggiunto da Radio Kiss Kiss, a fugare questa ipotesi: Non è una situazione economica, e lo dico in tutta franchezza: qua i soldi non c'entrano nulla. Se voglio più soldi vado da Moratti e glieli chiedo, non dico che Ibra rimane al 99.99% per avere un aumento o un allungamento di contratto. Questa è una cosa da Special One. Tra Zlatan e Moratti non c'è alcun debito: c'è una grandissima stima tra i due, non è merito di Moratti se Ibrahimovic  è diventato quello che è diventato. Se però dovesse andare via sarà una decisione del presidente, se lui dice che non lo vende significa che non lo vende.

Il cartellino del giocatore è infatti dell'Inter, inoltre Zlatan non ha mai detto che sta male a Milano. Dipende tutto da un'eventuale offerta, poi il giocatore deciderà cosa vuole fare. Ma al momento non c'è nessuna offerta, sono tre mesi che lo dico, poi se ci dovesse essere allora i nerazzurri dovranno valutarne la convenienza. C'è tempo fino al 31 agosto, giorno di chiusura del mercato. Zlatan, a differenza di altri giocatori, non esclude nessuna possibilità, anche perché se arriva una proposta da 300 milioni del Chelsea cosa dovremmo fare?".


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