GdS - Ansia sosta: nessuna in A come l'Inter. Nel mirino Lukaku e la Champions: le scelte di Inzaghi
Fonte: Gazzetta dello Sport
La fetta di azzurri (Barella, Bastoni, Acerbi, Dimarco, Darmian e forse Frattesi), ma non solo: l'Inter, in Italia, sarà la squadra che concederà più giocatori alle nazionali nella sosta ormai imminente. In tutto saranno 14 o 15: lasceranno Appiano Sommer, Pavard, Dumfries, Calhanoglu, Lautaro, Thuram, Asllani, Sanchez e De Vrij. E al rientro, sabato 21, subito trasferta a Torino con i granata, poi ripartirà la Champions in casa col Salisburgo. Insomma, Inzaghi dovrà ancora utilizzare il bilancino per dosare le energie.
"In mezzo alle due di Coppa contro gli austriaci (andata a San Siro il 24 ottobre, ritorno a casa di Mozart l’8 novembre) un paio di match piuttosto stressanti - sottolinea la Gazzetta dello Sport -. Il primo rischia di essere una spremuta di emozioni per tutto un popolo, una di quelle battaglia in cui bisogna mantenere saldi i nervi e spegnere i bollori. Il 29 ottobre, data del ritorno di Romelu Lukaku a Milano, è segnato in rosso sul calendario. La curva Nord ha già acquistato 50mila fischietti per infastidire le orecchie del belga, passato in un’estate da idolo a mercenario. Pure i giocatori di Simone, traditi dal voltafaccia dell’ex compagno, aspettano solo il momento in cui potranno incrociare le spade con lui: questo Inter-Roma non è una gara per animi fragili, lascerà inevitabilmente tossine prima e dopo. E non bastasse, il sabato successivo, 4 novembre, Inzaghi porta la sua truppa a casa Gasp: se si vuole una trasferta rilassante, non è di certo quella di Bergamo".
Contro il Bologna, sempre in ottica rotazioni, si va verso l'iniziale panchina per Thuram, uscito stremato dal match con il Benfica: dentro Sanchez con Lautaro. La buona notizia riguarda Cuadrado: la Colombia lo ha esentato dalla convocazione lasciandolo recuperare pienamente a Milano. Niente chiamata per Klaassen, mentre Mkhitaryan già da tempo ha detto addio all'Armenia. Il bilancino è pronto.