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GdS - Conte-Agnelli, l'Inter non ci sta: insulti premeditati e con un obiettivo chiaro. Juve esagitata già all'andata

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Continua a far discutere la gazzarra dell'Allianz Stadium con Agnelli e Conte protagonisti. Dopo il triplice fischio, e il filmato fornito dalla Juventus sul dito medio alzato dall'allenatore interista, sono partite le ricostruzioni di parte. E all'origine di tutto non ci sarebbero i rimbrotti e gli insulti fuori luogo partiti dalla panchina e dalla tribuna di casa dopo proteste degli interisti per il mancato rigore concesso sul contatto Lautaro-Bernardeschi a inizio gara. 

In casa nerazzurra, il quadro è chiaro, come spiega la Gazzetta dello Sport: "L’Inter è convinta che i continui insulti partiti dalla tribuna Juve in direzione Conte siano stati premeditati. Ovvero non frutto dell’adrenalina, neppure seguiti a un episodio in particolare. Ma iniziati subito, al minuto 1, con il chiaro obiettivo di innervosire l’allenatore - si legge -. Per questo ieri l’indignazione era il sentimento più diffuso. Andrea Agnelli, secondo i nerazzurri, avrebbe più volte (almeno tre) insultato Conte con la parola «cogl...». Dalla tribuna dei dirigenti bianconeri sarebbero partiti anche un «pagliaccio» e un «pensa ad allenare, cogl...». Così si spiega il dito medio del tecnico e il «s..a» urlato. Agnelli avrebbe continuato nella zona antistante gli spogliatoi, passando vicino a Conte e ripetendo il solito insulto, al punto che il tecnico avrebbe replicato: «Se hai il coraggio dimmelo in faccia»". In più, oltre a Bonucci che si sarebbe reso protagonista anche di parole poco simpatiche nei confronti di Barella, secondo l'Inter anche Paratici si sarebbe scagliato contro Oriali con un imbarazzante "Stai zitto tu, questa è la volta buona che ti picchio". Comportamenti esagitati di parte bianconera già mostrati nel match d'andata, sia della panchina che del diesse che  sarebbe andato con la stessa veemenza contro il capo della security interista, Claudio Sala.

Secondo la Gazzetta, Conte si sarebbe sentito "tradito" da persone con le quali ha comunque condiviso un lungo percorso nel club bianconero. Poco da fare per le immagini, visto che il girato appartiene alla Juve in quanto produttrice dell'evento.

Opposta la versione juventina, che addebita a Conte (proteste eccessive sul presunto rigore e sul giallo a Darmian) e a Oriali il clima da guerriglia visto allo Stadium.


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