I milanisti sognano ed esaltano Balo: tra illusione, ipocrisia e... Ibra!
Mario Balotelli è attualmente al centro di ogni discussione dei tifosi milanisti, e non solo. Dopo aver dichiarato di essere di fede rossonera, SuperMario è già diventato il sogno (che rimarrà tale) di tutti i supporters rossoneri, che tra forum e blog già elogiano il ragazzo che solo qualche mese fa insultavano o sbeffeggiavano, come d'altronde fanno quasi tutte le tifoserie italiane, ovviamente interisti esclusi. Un bel tuffo nell'ipocrisia più totale, non nuova nel popolo rossonero, quell'ipocrisia che ormai non meraviglia più ed è diventata un dato di fatto: adesso Balotelli sarà esaltato ed applaudito sempre dai milanisti, che cercheranno di accattivarselo come fecero con Ronaldinho qualche tempo fa. Tra Dinho e Balo, in effetti, ci sono un pò di analogie: il brasiliano è esploso nel Barcellona, Mario poteva giocarci se non fosse per un provino fallito, ma entrambi hanno la grande passione per la discoteca, luogo maledetto per ogni calciatore che vuole rimanere tale. Sperando che Mario non faccia la stessa fine del Ronaldinho attuale, c'è da constatare che solo un'analogia non si ritroverà mai tra i due: no, non parliamo del Pallone d'Oro, dove Mario un giorno potrà arrivare, bensì della maglia rossonera. Già, potete starne certi, ma Balotelli non si muoverà dall'Inter, tantomeno per finire sull'altra sponda del naviglio.
Perchè? Beh, molto semplice: SuperMario è stato ripetutamente blindato dall'Inter, che anche nel momento di massima conflittualità nel rapporto con il ragazzo ha deciso di non prestarlo nemmeno all'estero: la fiducia in lui è cieca, in Corso Vittorio Emanuele si è sempre ripetuto e sempre si ripeterà che il ragazzo non andrà via da Milano. Solo qualche mese fa Marco Branca spezzava sul nascere anche la minima ed innocua voce di mercato, e stiamo parlando di squadre come l'Arsenal, figuratevi se poi lo si vuole cedere all'eterna rivale. Eppure, i tifosi milanisti vogliono crederci: eccezion fatta per l'ad Galliani, che ha placato la situazione, per i supporters ora il giovane fenomeno dell'Under 21 non è più un nemico, che "quando saltelli deve morire" (coro lurido che spopola sugli spalti), ma è un 'vecchio cuore rossonero' anche lui che farà splendere un giorno la stella rossonera nel mondo. Illusioni, sogni d'autunno: almeno, i desideri rossoneri rimasti tali hanno cambiato stagione, perchè l'ultimo legato all'Inter che ricordiamo è quello di Zlatan Ibrahimovic, che nell'estate del 2006 aveva prima illuso tutti i tifosi milanisti (la Gazzetta titolava già "Ibrahimovic al Milan!"), ed era pronto ad essere lanciato sul trono rossonero, poi aveva preferito l'Inter proprio all'ultimo ed è diventato semplicemente uno 'zingaro'. Storie di calcio, storie di campioni, storie d'ipocrisia e di illusioni che si ripetono nel tempo: la storia si ripete, diceva Giambattista Vico, filosofo napoletano, e la sua teoria anche applicata al mondo del pallone si conferma veritiera. Ed allora, tra filosofi e sogni, cerchiamo di svegliare in anticipo tutti i tifosi milanisti: per evitare clamorose delusioni anche stavolta, lasciate perdere SuperMario e divertitevi con il vostro Pato...