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Ibrahimovic via? Più dei soldi, può...il carisma di Mourinho

di Christian Liotta

A volte ritornano: si può dire così per certe persone, per certi fatti, ma in questo caso questo modo di dire va applicato...a una cifra. E che cifra: 100 milioni di euro. Questa somma è infatti tornata prepotentemente di moda nelle ultime ore, a proposito, ancora una volta, di Zlatan Ibrahimovic. Fu questa infatti la cifra, "ipotizzata" dai mass media nei giorni del famoso "mal di pancia" dello svedese, davanti alla quale il club nerazzurro sarebbe stato disposto a trattare un'eventuale cessione di Ibra. Il tempo, poi, fu guaritore di ogni male, e per un po' di questa ipotesi nessuno ha più parlato, giusto il tempo per Zlatan di toccare il suo nuovo record personale di reti.

Ma proprio ieri, il tintinnio di quel malloppo ha ricominciato ad echeggiare: questo per via delle dichiarazioni di Marco Tronchetti Provera, presidente della Pirelli e membro dello staff dell'Inter, secondo il quale sarebbe difficile resistere alla tentazione di vendere Ibrahimovic di fronte ad un'offerta di 100 milioni. Insomma, la ridda di voci sulla possibilità di vederlo era pronta per ripartire. Ma stavolta, a spegnere prontamente il fuoco, ci ha pensato José Mourinho, che interrogato proprio sulle parole di Tronchetti Provera, ha risposto prontamente: "Secondo me non esiste un'offerta del genere. Quest'estate, con il mercato che mi aspetto, non ci sarà nessuna offerta per Ibra perchè tutti sanno che un'una proposta di 40, 50, 60 milioni sarebbe rifiutata subito dalla società e perché nessuno avrà la capacità o la possibilità economica di offrire 100-120 milioni. Credo che questa sia una bellissima storia che piace molto a voi giornalisti tutto perchè il vostro lavoro è fatto anche di ipotesi, ma il nostro è fatto di realtà. Per questo dico che, secondo me, il prossimo anno Ibra sarà con noi".

Una risposta secca, decisa, che mette in mostra ancora una volta, semmai ce ne fosse stato bisogno, tutta la personalità e il carisma di Mou, pronto addirittura a schierarsi sul fronte opposto rispetto ad uno dei "capi" della società nerazzurra. Del resto, se proprio Tronchetti Provera ha definito Mourinho un tipo "speciale", un motivo ci sarà...


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