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Icardi, gol per la storia: alla sua età solo Meazza e Mazzola come lui. Vieri, Ronaldo e Ibrahimovic...

di Stefano Bertocchi
Fonte: Il Giorno

Zero virgola 57 reti a partita, 13 gol in altrettante gare di campionato. Questi i numeri di Mauro Icardi, che con la doppia incornata che ha giustiziato l'Atalanta ha rilanciato l'Inter al secondo posto in classifica e l'argentino verso la top ten dei migliori marcatori della storia nerazzurra. Con la doppietta alla Dea, Maurito ha timbrato il cartellino per la 91esima volta con la maglia della Beneamata e ora punta Mario Corso, al decimo posto della speciale classifica a quota 94. Il tutto a soli 24 anni.

All'età di Icardi, tra i primi dieci marcatori all time dell'Inter, solo due leggende come Giuseppe Meazza e Sandro Mazzola avevano i suoi numeri, come evidenzia Il Giorno: "I numeri sono di per sé emblematici, ma lo sono ancor di più se si pensa a quel che ancora il cannoniere argentino può dare. Nell'epoca delle sempre più rare bandiere è difficile pensare a Icardi con addosso la maglia nerazzurra fino al termine della carriera, ma così fosse l'argentino potrebbe davvero pensare a battere primati che resistono da parecchio tempo. Il primo marcatore della storia dell'Inter è Giuseppe Meazza, figlio di altri tempi, uno che alla stessa età di Maurito viaggiava già attorno alle 150 marcature in A con la sola e unica maglia dell'Inter. È però anche l'unico insieme a Mazzola che alla soglia dei 25 anni era già così avanti. Mostri sacri come Altobelli, Boninsegna allo stesso punto della carriera erano indietro - si legge -. "Spillo" era a quota 55, più 21 tra Serie B e C, "Bonimba" non era nemmeno sbarcato a Milano. Mazzola, appunto, era a quota 93, ma negli anni successivi segnerà molto di meno perché arretrato a centrocampo. Nel dopoguerra non esistono cannonieri più prolifici all'Inter: non Lorenzi e Nyers, due volte campioni d'Italia negli anni '50, non Vieri che (come Boninsegna) arriverà solo più avanti all'ombra della Madonnina, non Aebi o Mario Corso, ultimo "ostacolo" per Icardi prima di entrare in top ten. In compenso proprio Vieri è uno dei giocatori con almeno 100 presenze che hanno una media realizzativa superiore a quella dell'attuale capitano: 0.71, di poco inferiore allo 0.72 di Ronaldo (che ha però giocato molto meno) e allo 0.64 di Ibrahimovic (anche lui sotto le 100 presenze). Icardi come detto è a 0.57, alla pari con Boninsegna, ben sopra Milito o Eto'o, tanto per rifarci al recente passato".


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