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Il ballottaggio con Eder, l'addio di Mancini, la Spagna amara: Soriano-Inter, matrimonio solo sfiorato

di Redazione FcInterNews.it

Domani sera, l'Inter torna in campo a quasi tre settimane dalla vittoria in casa del Torino e lo farà al Dall'Ara di Bologna, campo ostico sulla strada verso lo scudetto. Tra i felsinei la squadra di Antonio Conte dovrà fare attenzione a molti calciatori, tra questi Roberto Soriano, centrocampista 30enne che sta disputando un'ottima stagione. Come molti colleghi del passato, il giocatore di origini tedesche è rinato sotto le due torri, confermando le ottime referenze che si era meritato prima di eclissarsi durante l'esperienza spagnola. Soriano, che tra l'altro segnò all'Inter la scorsa stagione nella vittoria nerazzurra al fotofinish a Bologna, era stato davvero vicino al trasferimento a Milano dove Roberto Mancini, proprio il Ct che oggi lo tiene in grande considerazione in ottica Nazionale (nonostante le ultime tre gare in tribuna che hanno fatto infuriare Miha), nel 2016 lo avrebbe voluto all'Inter. All'epoca Soriano stava facendo benissimo alla Sampdoria e da Genova, durante la sessione invernale di gennaio, la dirigenza nerazzurra, in pieno settlement agreement, avrebbe prelevato volentieri sia lui sia Eder. Ma in assenza di disponibilità economica, la scelta cadde sull'attaccante.

Trasferimento solo rimandato per il centrocampista, che sperava in estate di raggiungere l'ex compagno italo-brasiliano. Ma con la cessione societaria da Erick Thohir a Suning in corso e il prepotente ingresso di Kia Joorabchian nel mercato dell'Inter, il dossier Soriano venne accantonato, favorendo il Villarreal che lo acquistò per 14 milioni di euro. A Milano al suo posto arrivò Joao Mario, con grande disappunto di Mancini che di lì a poco, per evidenti divergenze con Thohir e con la strategia di mercato, rassegnò le dimissioni. In poche parole, quel matrimonio mancato tra l'Inter e Soriano non portò bene a entrambe le parti in causa.

Domani, Soriano affronterà quello che poteva essere il suo destino, con la speranza che, a 30 anni compiuti, alla luce delle ottime prestazioni con il Bologna, complessa essere ancora una chance in una big. Improbabile, nonostante il mercato a volte sorprenda, che possa essere in nerazzurro, ma in estate chissà che qualche altro club non bussi alla porta dei rossoblù per chiedere di lui.

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