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Il caso Ibra, tra ricerca di stimoli e presunte richieste economiche

di Fabio Costantino

Le parole di Raiola non convincono proprio tutti. C'è infatti chi giura che le perplessità sulla permanenza in nerazzurro di Ibrahimovic non siano legate solo alla sua necessità di nuovi stimoli, ma soprattutto alla volontà di ottenere un ritocco dell'ingaggio. E' quanto riportato da Sky, secondo cui il campione svedese vorrebbe imitare Mourinho per ottenere due milioni in più a stagione, che andrebbero ad aggiungersi ai 12 (più bonus) guadagnati ogni anno. Dietro i dubbi di Ibra, dunque, ci sarebbe una strategia ben definita, che dovrebbe portare Moratti ad accontentare le richieste economiche dello svedese (e dell'agente), spinto dal timore che decida di andarsene.

Dal canto suo, Moratti non sarebbe molto in sintonia con tale scenario e chi l'ha visto ultimamente ha notato, ogni volta che si discuteva della vicenda, reazioni contrariate. Il presidente non ha alcuna intenzione di farsi prendere in ostaggio e sembra poco propenso a ritoccare un ingaggio che è già il più alto tra i calciatori professionisti. Non è escluso che Moratti suggerisca a Raiola di illustrargli eventuali offerte provenienti dall'estero per poterne magari discutere. Il che porrebbe fine all'ipotesi di un prolungamento con miglioramento dello stipendio di Ibra. Per la serie: se esiste davvero un'offerta di un altro club, discutiamone. Altrimenti, un bel sorriso e si continui a galoppare nella stessa scuderia. Probabilmente si spiega così la marcia indietro di Raiola, che per evitare lo sbottamento del patron interista ha sottolineato a più riprese come il pallone sia totalmente nella sua metà campo e che Ibrahimovic non ha intenzione di andarsene a tutti i costi. Qualunque sia la verità dietro la vicenda, il rischio di una pessima figura all'esterno da parte della società è sempre dietro l'angolo.


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