Il Cuchu scaccia la paura: Twente e sfortuna finiscono al tappeto
Partita conclusa in apnea, ma pur sempre con una vittoria. L’Inter torna ad assaporare il gusto del successo, assente dal 29 ottobre, e lo fa nella serata più impegnativa, con un Benitez sulla graticola e un Twente pronto a saccheggiare il fortino nerazzurro privandolo di ulteriori certezze e della qualificazione agli ottavi di Champions League. Se davvero Rafa ha doti da veggente, questa potrebbe essere davvero la prima di una striscia di vittorie da strappare tutte con i denti. Intanto però è il caso di godersi l’1-0 agli olandesi, che tiene aperto il conto nerazzurro dell’allenatore spagnolo e il discorso primo posto nel Girone A del torneo che più conta.
SCHEMA INDECIFRABILE – Quello che più sorprende è il modo in cui Benitez schiera la squadra: una sorta di 4-2-4, con Eto’o largo a sinistra, Biabiany a destra e la coppia Pandev-Eto’o centrale. Viene da chiedersi come mai il camerunese, il più pericoloso negli ultimi metri, venga ‘relegato’ al ruolo di esterno, talvolta terzino a sinistra. A prescindere dal modulo però l’inizio dell’Inter è rincuorante, con Sneijder sugli scudi (errore sotto porta e traversa su punizione) e un baricentro votato all’offensiva, ma non al gol, viste le troppe occasioni gettate al vento, compresa la ‘solita’ sotto porta di Pandev, che spara addosso a Mikhailov da posizione favorevole. Insomma, i primi 25’ inducono a essere ottimisti, ma l’illusione dura poco.
RIEMERGE LA PAURA – Con la squadra sbilanciata e la coppia di centrocampisti Stankovic-Cambiasso troppo a ridosso della trequarti olandese, è inevitabile che il Twente ne approfitti e intorno alla mezz’ora crea letteralmente il panico nell’area nerazzurra, costringendo Castellazzi a salvare su Janssen (rigore in movimento) ed evitare che Lucio mandi in gol De Jong per un eccesso di confidenza dentro la propria area. Sintomi di un’Inter spaventata alle prime avvisaglie negative, spezzata in due tronconi e costretta affannosamente a recuperare i ficcanti contropiede olandesi (questo Ruiz ha un futuro). Nel complesso, dopo un buon avvio l’Inter torna nell’abitudinario baratro psicofisico e dimentica ogni equilibrio tattico, ringraziando la buona sorte se, nonostante una difesa più volte in confusione, il primo tempo si chiude con un ‘piacevole’ 0-0.
SCINTILLA CUCHU – In una partita come questa prima o poi lo 0-0 salta e, per fortuna, con pari opportunità sono i nerazzurri a trovare la via del gol con Cambiasso, abile a sfruttare un flipper nell’area olandese e a girarsi da attaccante puro. Una rete scaccia incubo, che libera mentalmente l’Inter e la spinge verso la ricerca del raddoppio, che per imprecisione (Sneijder e Stankovic, che peccato!) o buon senso della posizione di Mikhailov (bravo dopo uno slalom show di Zanetti) non arriva. Quello che conta però è la sicurezza con cui la squadra mette sotto il Twente, finalmente intimorito da un avversario di nobiltà decisamente superiore. Risolta la ‘pratica’ psicologica, però, i nerazzurri si trovano a fronteggiare l’altra, quella fisica. La benzina lentamente comincia a finire e gli olandesi guadagnano terreno, ‘costretti’ ad attaccare per rimanere aggrappati alla Champions. Un’offensiva insidiosa ma ben contenuta dalla resistenza interista, che si guadagna così un po’ di ossigeno, oltre alla qualificazione agli ottavi del torneo che la vede campione in carica.
INTER-TWENTE 1-0
Marcatori: 10' st Cambiasso
INTER: 12 Castellazzi; 2 Cordoba, 6 Lucio, 23 Materazzi, 4 Zanetti; 5 Stankovic, 19 Cambiasso; 88 Biabiany (35' st Santon), 10 Sneijder (42' st Nwankwo), 27 Pandev (46' st Biraghi); 9 Eto'o
A disposizione: 21 Orlandoni, 8 Thiago Motta, 48 Crisetig, 57 Natalino
Allenatore: Rafael Benitez
TWENTE: 13 Mihaylov; 15 Rosales, 4 Wisgerhof, 19 Douglas, 34 Leugers (35' st Buysse); 8 Janssen, 6 Brama; 10 Ruiz, 9 De Jong, 22 Chadli; 21 Janko (25' st Landzaat)
A disposizione: 1 Boschker, 14 Parker, 27 Vujicevic, 34 Schimpelsberger, 44 John
Allenatore: Michel Preud'homme
Arbitro: Stephane Lannoy (Fra)
Note. Ammoniti: 28' st Leugers, 30' st Cordoba, 48' st Lucio. Recupero: pt 0, st 3. Spettatori: 29.466
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