Il derby, Milito e Pazzini: ipotizzabili le scelte offensive di Leonardo
Con ben 16 giocatori impegnati con le rispettive nazionali, in casa Inter alla ripresa degli allenamenti i ranghi saranno decisamente ridotti. Poco male, quel che conta è che tutti rientrino alla casa madre sani e ancora più carichi in vista della riapertura delle danze, sabato 2 aprile, in occasione del derby che potrebbe cambiare il volto di questo campionato. Già, il derby. Lontano ancora dieci giorni, calendario alla mano, è sempre più nella mente di dirigenti, giocatori e tifosi. Una stracittadina a cui l’Inyter si presenterà senza la coppia centrale per antonomasia, Lucio-Samuel, ma che molto probabilmente rivedrà tra i disponibili Diego Milito, l’ammazza-Milan della scorsa stagione (in gol all’andata e al ritorno). Il Principe, risparmiato a Monaco e contro il Lecce quando le ipotesi di rivederlo parevano fondate, si sta allenando da giorni con il gruppo, senza tuttavia forzare i tempi.
Scelta saggia, alla luce del background della sua stagione, che definire sfortunata è solo un eufemismo. Guai ad accelerare i tempi di recupero, dunque, i muscoli dell’argentino non offrono garanzie se sollecitati prima della naturale guarigione e del consolidamento. Adesso però ci siamo, il bomber di Bernàl scalpita, vuole rientrare e dare una mano ai compagni per lo scoppiettante finale di stagione che attende l’Inter. Il suo contributo in Champions sarà fondamentale, ma anche in campionato, nonostante l’impatto più che positivo di Pazzini (bravo anche ieri in Nazionale), il Principe dovrà tornare a essere tale.
In teoria, già nel derby, si potrebbe prospettare un dualismo tra Milito e Pazzini. In due per un posto al fianco dell’intoccabile Eto’o, questo sarà il leit motiv che ci accompagnerà fino alla sera del 2 aprile. In realtà i giochi sembrano già fatti: difficile che l’ex Genoa possa partire titolare, per tre ragioni: 1) dopo un’assenza così lunga, lanciarlo nella mischia nella partita più importante di questo scorcio di stagione potrebbe essere avventato; 2) Pazzini ha dimostrato di stare bene e di saper essere decisivo; 3) Improbabile che Leonardo decida di proporre un tridente con Sneijder a supporto, non almeno dall’inizio. Il Pazzo favorito sul Principe, dunque, per un posto da titolare contro il Milan capolista. Ma non si tratta di una bocciatura, bensì di un eccesso di zelo e di una decisione logica per il bene dei diretti interessati e della squadra.
L’ideale sarebbe che il tecnico brasiliano, partendo con Eto’o e Pazzini, non debba ricorrere a Milito perché il risultato glielo impone. Gradita sarebbe piuttosto una sorta di passerella negli ultimi 15-20 minuti, un rientro ‘morbido’ per l’argentino, giustificato da un punteggio a favore dei nerazzurri. Impossibile dunque prevedere cosa accadrà, ma è altamente probabile che Milito sarà nuovamente a disposizione di Leonardo per diventare una pedina determinante da qui alla fine di questa entusiasmante stagione.
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