Il dott. Volpi: "Sono vicino a Bellugi. Mauro un campione anche nella mentalità, rincuorava lui i medici"
Piero Volpi, medico sociale dell'Inter, parla ai microfoni del Corriere della Sera di Mauro Bellugi e della sua battaglia contro il Covid, malattia che ha causato in lui complicazioni tali da rendere necessaria l'amputazione degli arti inferiori: "Sento spesso Mauro, gli sono accanto e mi sono emozionato a sentirlo così fiducioso nel recupero: è il solito grintoso campione contro cui ho avuto l’onore di incrociare gli scarpini negli stadi. Purtroppo, il Covid-19 al mio caro amico Mauro ha provocato delle trombosi agli arti così gravi da richiedere l’amputazione delle gambe. Però, non mi sorprendono affatto queste complicanze perché, da studi scientifici, abbiamo evidenza di come questo virus non colpisca solo l’apparato respiratorio ma possa portare delle complicanze circolatorie".
Bellugi ha già chiesto di avere impiantate le protesi in fibra di carbonio che usano Alex Zanardi e Oscar Pistorius: "Se le vuole non ci sono ostacoli — dice il medico —, neanche legati ai suoi 70 anni e può tornare a una vita normale. In questa richiesta, Mauro dimostra di essere un campione pure nella mentalità. Perdere le gambe per chi ha una storia sportiva come la sua può portare contraccolpi psicologici ancora più forti che in altri pazienti. Invece, in questo caso, addirittura è stato Mauro a trovare la forza interiore di rincuorare i medici che lo dovevano operare, gli amici e la famiglia".