Il Corsport allarma: "Serviranno uno o due sacrifici". E fa il prezzo di Lukaku. Ma per il momento sono solo chiacchiere
Fonte: Corriere dello Sport
Il Corriere dello Sport torna alla carica e insiste sull'obbligo da parte dell'Inter di sacrificare uno o addirittura due giocatori entro il 30 giugno per sistemare un bilancio che si prevede in perdita di circa 130 milioni. La notizia positiva è che, qualora arrivasse lo scudetto, i cartellini della rosa lieviterebbero inevitabilmente, consentendo alla dirigenza nerazzurra di fare la voce grossa in fase di negoziazione. Il problema - ma vale per tutti - è che resta difficile trovare acquirenti in grado di soddisfare richieste esose.
Il quotidiano romano fa anche i nomi dei possibili addii, fermo restando che alla fine saranno le offerte ricevute a determinare chi lascerà la Pinetina. "Di certo se Conte rispetterà il terzo anno di contratto (ma anche dovesse arrivare un altro tecnico), è assai complicato pensare all'addio e alla sostituzione di Romelu Lukaku - sottolinea il Corsport, ammortizzando il titolone in prima pagina -. L'Inter dà al belga una valutazione di 120 milioni, poco meno del doppio di quanto è stato pagato, perché vuole tenerselo". Su Big Rom ci sarebbero da tempo gli occhi di City e Barça, ma al momento si resta nel campo dei rumors. Chiacchiere. Altri giocatori corteggiati? In Inghilterra circolano i nomi di Bastoni, Brozovic, Skriniar ed Eriksen, oltre a Lautaro. Poi c'è Barella che piace a mezza Europa, dall'Atletico al Bayern.
Insomma, a oggi vale tutto. Scenari del genere sembrano solo parole buone per terrorizzare i tifosi. Che poi, a guardare bene, il player-trading è una strategia che spesso ha fatto le fortune anche dei top club. Il problema, appunto, è trovare interlocutori ricchi che soddisfino le richieste. Come direbbe Max Pezzali: "Stessa storia, stesso posto, stesso bar...".
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