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Il Toro seduto si rialza e incorna l'Olanda di Dumfries. Rigore decisivo per Lautaro: Argentina in semifinale

di Egle Patanè

Per una sudamericana che lascia, una che resta: dopo l'addio al Qatar del Brasile di questo pomeriggio e il conseguente passaggio della Croazia di Marcelo Brozovic, la seconda Nazionale a conquistare la semifinale è l'Argentina di Lionel Scaloni. A festeggiare è dunque l'Albiceleste di Lautaro Martinez ai danni dell'Olanda di Denzel Dumfries e Stefan De Vrij, mai sceso in campo in questo Mondiale. Si interrompe ai quarti l'avventura di Qatar per gli Oranje, continua invece quella del Toro, entrato in campo all'82esimo al posto di Julian Alvarez. A passare in vantaggio è la squadra (teoricamente) ospite con Molina che raccoglie un meraviglioso assist del solito straordinario Lionel Messi sul quale nulla può Noppert. Al 71esimo l'interista Denzel Dumfries atterra in area di rigore Marcos Acuna e Lahoz indica senza indugio il dischetto. Dagli undici metri non può che presentarsi la Pulga che con freddezza raddoppia il risultato. Semifinale che sembra ad un passo ma il gruppo di Van Gaal non ci sta e all'83esimo Weghorst accorcia le distanze. È ancora l'attaccante del Besiktas il protagonista della serata per gli Oranje: al 101esimo, il gigante olandese capitalizza l'invenzione di Koopmeiners su punizione e beffa il Dibu Martinez con il rasoterra del 2-2 che vale altri trenta minuti di gioco. I supplementari però non bastano e il verdetto finale è ancora una volta rimandato alla lotteria dei rigori.  

A partire dagli undici metri sono gli olandesi che però si lasciano sopraffare dall'emozione e Van Dijk e Berghuis sbagliano i primi due, fila tutto liscio invece per l'Argentina nei primi tre tiri con Messi, Paredes e Montiel. A sbagliare è invece Enzo Fernandez, quarto battitore incaricato che colpisce il legno dopo aver assistito ai due centri di Koopmeiners e Weghorst per l'Olanda. Segna il quinto rigore anche De Jong, lasciando a Lautaro il pesante fardello dell'ultimo e decisivo tiro. Ma il Toro, seduto per troppi minuti per i suoi standard, non si lascia sopraffare dall'emozione, spara un siluro e con un golazo da memoriale porta l'Argentina in semifinale contro l'amico Brozovic.


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Domenica 15 dicembre