Il 'Lungo approccio'. Moratti-Thohir, nuovi contatti: tutte le novità.
Thohir-Moratti, la storia continua. E invece del 'Lungo addio', questo potremmo chiamarlo il 'Lungo approccio'. Giorni di silenzio che seguono a giorni di frenesia, e non solo mediatica. Il ciclo della trattativa resta lo stesso e le fasi si ripetono. Adesso è il momento della stasi, almeno apparente.
Una stasi che, secondo la Gazzetta dello Sport, ha in serbo novità a breve. Anzi, una stasi mai davvero reale, se è vero che nello scorso week-end Moratti ha avuto un contatto telefonico londinese con il tycoon indonesiano. “Si aspettava, Moratti, una risposta sul cosiddetto premio di maggioranza che Thohir dovrebbe mettere sul piatto ad aumentare l’offerta iniziale per avere da subito almeno quel 51% che di fatto gli darebbe il potere decisionale in seno alla società. Thohir però ha chiesto qualche giorno in più per valutare bene la cosa”, si legge.
Contatti, quindi, mai chiusi. L'attività tra i due prosegue, e anche molto più cordialmente di quanto non si creda. Tra i due la differenza pare essere fondamentalmente una: la quota d'ingresso della cordata asiatica in seno all'Inter. “Il problema è che la soluzione ideale per Moratti sarebbe quella di fissare subito il prezzo delle quote successive, nella ovvia speranza che con Mazzarri l’Inter torni in Champions e riacquisti valore, in modo da prendere due da quello che ora gli frutterebbe appena uno. E’ lì che Thohir ha rilanciato per ottenere subito la maggioranza. Ma Moratti che, è bene sottolinearlo, non è costretto a vendere, a quel punto ha preteso che come minimo salisse l’offerta iniziale”, spiega ancora la rosea.
Insomma, tutta una questione di percentuali e cifre, ma la volontà di coesistere c'è. Coesistere con una formula da studiare per bene: il vero terrore di Moratti è lasciare l'Inter nelle mani di chi poi potrebbe portarla alla deriva ed è per questo motivo che vuole garanzie per poter eventualmente riprendersi la società nel caso in cui l'interlocutore non si rivelasse affidabile come creduto. Ed ecco spiegato il motivo di questo che, a maggior ragione, possiamo davvero chiamare il 'Lungo approccio'.