Il Meazza per aumentare gli introiti, poi dal 2016 riduzione della capienza
Lo stadio sempre più al centro dello sviluppo dell’Inter come squadra, come marchio e come fonte di introiti. Lo ha sempre ribadito Thohir, lo ha sostenuto dall’inizio Fassone e anche durante la conferenza di presentazione della partnership con Infront si è battuto su questo tasto: lo stadio sarà il volano per la valorizzazione dei brand che vorranno legarsi all’Inter e “coccolare” i top sponsor della squadra nerazzurra. Si è scelto appositamente di avere meno sponsor della passata gestione con Rcs Pubblicità proprio allo scopo di portare “in palmo di mano” le aziende selezionate e studiare con loro attività ad hoc. Piccola parentesi: gli 80 milioni di ricavi che la partnership quadriennale garantirà (il 50% in più del passato accordo) sono la base imprescindibile che sarà garantita all’Inter, qualunque cosa accada la società di Thohir potrà puntare su tale cifra. Non appena sarà superata questa cifra comincerà la fase di guadagno sia per l’Inter sia per Infront.
Dicevamo delle attività studiate ad hoc per gli sponsor, ancora non si può entrare nello specifico perché l’accordo avrà valore dal 1° luglio e sarà incentrato sulla stagione 2014/15. Di sicuro l’Inter, d’accordo con Milan e Comune di Milano, sta già lavorando per lavori di restauro da terminare entro il 2016, data della finale di Champions League. Dopo quella data, se il Milan confermerà la volontà di costruire uno stadio proprio dando seguito alla manifestazione di interesse inviata al Comune per l’Area Expo, l’Inter comincerà a lavorare su San Siro come proprio stadio. La prima idea è quella di abbattere il terzo anello in modo da avere uno stadio più piccolo, da avere sempre pieno e con maggior calore verso la squadra. In questo modo si eviterà anche l’effetto di uno stadio semi vuoto quando sono presenti anche 45 mila spettatori (con una media annuale sempre più bassa). La capienza totale dovrebbe sfiorare (nelle intenzioni dei club) i 60 mila posti avendo l'Inter la media spettatori più alta della serie A sia come abbonati sia come presenza per partita. Questo comporterà inevitabilmente la delusione si molti spettatori in partite di cartello, quando le richieste saranno superiori alla capienza, ma l'altro lato della medaglia sarà un San Siro sempre pieno e nel computo totale di una stagione il gioco vale la candela.
Altri interventi riguarderanno l’area hospitality, aree di sicurezza, nuovi negozi e altri benefit per vivere San Siro sempre più a 360 gradi.