Il mercato dell'Inter passa da Londra: Lamela, Guarin, Belfodil. Le ultime
Quando Londra fa rima con mercato. Per l'Inter, in entrata e in uscita, il futuro passa da lì. Passa da casa Tottenham, passa da casa Chelsea e dal West Ham. Tutto in una città, ricca d'arte e anche di calcio. Piero Ausilio è volato in Inghilterra. Osserverà da vicino tante partite, magari domani incrocerà il collega giallorosso Walter Sabatini, sugli spalti di Stamford Bridge per Chelsea-Liverpool. Taccuino in mano, occhi ben aperti. I talenti del futuro passano dalla Premier. Uno, è passato dall'Italia. E' Erik Lamela, pupillo proprio di Sabatini che ora al Tottenham non trova spazio. A Mazzarri l'argentino piace, lui vorrebbe invece rilanciarsi con gli Spurs. Ma c'è un Mondiale alle porte, 6 mesi da protagonista possono garantire il biglietto per il Brasile.
Chi invece il treno Mondiale non vuole perderlo è Ishak Belfodil. Il c.t. dell'Algeria è stato chiaro: o gioca, o il Brasile lo vedrà da casa. Tradotto, saluti all'Inter alla ricerca di spazio e gol. Il West Ham preme, è alla finestra, ma in Italia il Sassuolo non ci sta e sta premendo col Parma (alla ricerca di soldi cash) per acquistarne la metà e poi trattare il prestito con l'Inter. Due mete gradite, sperando in 6 mesi di gloria. E Guarin? La sua è una situazione diversa. L'offerta ufficiale del Chelsea non è arrivata, ma Mourinho stravede per lui e il rapporto-qualità prezzo è ottimo. Arrivare a Matic o Fernando, adesso, è più difficile. Probabilmente, Ausilio manterrà i contatti con i Blues. Auguri, e arrivederci al 2014. Quando i viaggi a Londra possono significare mercato vero, soldi da investire. Ora solo un'idea, che in italiano o in inglese non cambia.