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Il mercato è anche interno. Mancini adesso deve recuperare alcuni effettivi

di Francesco Fontana

Matija Nastasić, Thomas Heurtaux, Lucas Pezzini Leiva, Alessio Cerci (Milan permettendo), Lukas Podolski, Mohamed Salah, Ezequiel Iván Lavezzi e tanti altri. Il mercato dell'Inter è nel vivo ormai da tempo, con l'obiettivo di regalare già a gennaio a Roberto Mancini gli ideali rinforzi per fare il salto di qualità in questa seconda parte di stagione. Possibilità, idee, rumors e trattative più o meno avviate, ma il coach jesino è chiamato ad operare anche in una sorta di mercato 'interno', per recuperare quegli elementi che, per svariati motivi, non hanno reso secondo le attese della vigilia del kick-off stagionale. 

15. NEMANJA VIDIC ('81 Serbia, difensore centrale) - Ex Manchester United che ha faticato in questo avvio di stagione principalmente per due ostacoli: in primis una condizione fisica latitante che ne ha frenato la continuità d'impiego, e probabilmente un adattamento alla difesa 'a tre' di Walter Mazzarri che in molti credevano fosse un semplice passaggio per un giocatore della sua esperienza e del suo calibro. Invece così non è stato e le prestazioni non sono state soddisfacenti. Con il rientro dopo l'ultima noia fisica, il tecnico jesino potrà da adesso contare anche su di lui, con la speranza che la pausa natalizia e una forma via via in crescendo possano mettergli a disposizione un giocatore ritrovato, considerando che anche la coppia Andrea Ranocchia-Juan Jesus (anche se è errato analizzare i soli singoli effettivi, più opportuno parlare di intera fase difensiva) sta avendo non poche difficoltà.

2. JONATHAN CICERO MOREIRA ('86 Brasile, esterno) - Due i discorsi da affrontare nell'analizzare il momento e il futuro dell'ex Parma. Il campo manca dalla gara interna contro l'Atalanta, e di conseguenza la società sta avendo non poche riserve nell'affrontare il tema relativo al rinnovo del contratto. Il Divino andrà in scadenza al termine della stagione e solo delle buone prestazioni potranno avvicinare la penna alla sua mano, per apportare una firma su un contratto che oggi appare abbastanza lontano.

18. GARY ALEXIS MEDEL ('87 Cile, centrocampista centrale) - Piacevolissima novità di questo inizio stagione, il Pitbull con l'elmetto vive ora un periodo di appannamento. Ideale nelle idee tattiche di WM, con Mancini non sta riuscendo a garantire il medesimo contributo. La sensazione però è che l'ex Boca Juniors, Siviglia e Cardiff City possa essere utile nonostante il cambio-panca, perché il valore mostrato nel kick-off stagionale è importante. D'altronde i 9 milioni spesi (8 più 1 di bonus pagabili in tre anni) in estate da Erick Thohir rappresentano una somma da non gettare al vento. 

90. YANN M'VILA ('90 Francia, centrocampista centrale) - Probabilmente il rebus più importante da risolvere. Arrivato ad Appiano Gentile dopo una trattativa estenuante, il mediano di Amiens ha mostrato una piccolissima parte di un repertorio che fino a qualche anno fa lo elevavano a uno dei migliori prospetti del calcio francese. Discorso molto simile a quello di Jonathan: se il brasiliano deve 'rincorrere' il rinnovo, l'ex Rennes e Rubin Kazan deve 'inseguire' un riscatto che pesa. Se la stagione finisse oggi difficilmente il club eserciterebbe l'opzione di acquisto che recita 9 milioni di euro.

88. HERNANES ('85 Brasile, centrocampista centrale/mezzala/trequartista) - Stima incondizionata di Mazzarri prima e di Mancini ora, il Profeta sta vivendo a Milano un'avventura altalenante con un rendimento a intermittenza che non ha ancora 'giustificato' la spesa importante di circa un anno fa, quando venne pagato circa 15-16 milioni € (più altri 4-5 di bonus) per strapparlo alla Lazio. Nessun dubbio sulle sue qualità che restano assolute, ma la speranza è che la condizione fisica lo possa assistere nel prosieguo delle stagione, in quanto in mediana un giocatore con le sue qualità in rosa non c'è.

13. FREDY GUARIN ('86 Colombia, mezzala/trequartista) - Rebus di ieri e rebus di oggi, con la speranza che possa non esserlo in futuro. Il nazionale colombiano ha con coach Mancini forse l'ultima occasione per essere decisivo in questa squadra, dopo che Andrea Stramaccioni e Mazzarri non sono riusciti a 'educarlo' tatticamente. La domanda ora sorge spontanea: chi se non l'allenatore ex Manchester City e Galatasaray potrà riuscire in quella che con il passare delle stagioni è diventata una vera e propria impresa? Seconda parte di stagione in cui sarà chiamato, per non dire obbligato, a essere finalmente importante per questa squadra. Senza dimenticare un mercato che con l'offerta giusta potrebbe portarlo lontano da Appiano Gentile.

8. RODRIGO SEBASTIAN PALACIO ('82 Argentina, attaccante) - Il problema alla caviglia lo ha frenato, e non poco, in questa prima parte di stagione. Come ammesso dallo stesso Mancini El Trenza avrebbe riposato se il numero degli effettivi a disposizione in attacco fosse stato più importante. Con il probabile arrivo di Lukas Podolski dall'Arsenal - senza dimenticare l'ulteriore nuovo offensivo, dato che lo stesso allenatore in occasione della conferenza stampa pre-Lazio non ha nascosto la ricerca 'doppia' per questo ruolo - il classe '82 di Bahía Blanca avrebbe la possibilità di rifiatare e di tornare il giocatore fondamentale che nella scorsa stagione ha trascinato l'Inter di Mazzarri. Con il triplo fronte a cui l'Inter dovrà rispondere (corsa al terzo posto in campionato, Coppa Italia ed Europa League) il suo recupero varrebbe quanto un 'nuovo', grande acquisto.


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