Il mercato si sblocca: dopo Vucinic è assalto a Hernanes. E Thohir vaglia
Tanto tuonò che piovve. Dopo il diluvio del Ferraris, un altro acquazzone copioso si abbatte sull'Inter, ma stavolta si parla di calciomercato. Il domino tanto atteso è partito e il mercato si è sbloccato. L'idea di scambiare Guarin con Vucinic è partita proprio dal club nerazzurro, incontrando i favori di quello bianconero. Ora non resta che attendere l'entità del conguaglio: ragionevolmente saranno circa 3 i milioni che l'Inter incasserà a corredo del cartellino del montenegrino. Altrimenti, in caso la cifra fosse inferiore, qualcosa potrebbe essere spuntato dall'ingaggio del nuovo attaccante nerazzurro, ormai proiettato come il collega verso la nuova avventura.
RANOCCHIA ADDIO – Dopo Guarin, un altro nerazzurro sta per dire addio a Milano: Andrea Ranocchia. Il centrale umbro è a un passo dal Borussia Dortmund, in cerca di un difensore di livello dopo i ko di Hemmels e Subotic. L'ex Bari e Genoa ha capito di non rientrare nei piani del club di Thohir, disposto al sacrificio per non meno di 12 milioni. Il BVB ne offre 9: a 10-11 si chiuderà senza problemi.
TESORETTO PER HERNANES – E qui comincia il mercato in entrata. Assodato che Danilo D'Ambrosio è più interista che torinista e che con Vucinic si copre la partenza di Belfodil, poi non resterà che investire il gruzzolo ricavato dagli addii pesanti per un centrocampista. Ora o a giugno? Chissà. La certezza è che Hernanes è più di una tentazione. ''L’offerta dell’Inter è ferma a 15 milioni. Offerta scritta presentata formalmente a Formello, comprendente una contropartita tecnica. Ma Lotito vuole solo cash: non si scende sotto i 18 milioni, anche in considerazione del fatto che il 10% finirà nelle tasche di Joseph Lee, agente del Profeta. La quadratura potrebbe essere trovata con una finta comproprietà da parte nerazzurra, una sorta di pagamento dilazionato: 9 milioni oggi, altri 9 a giugno. Proprio i movimenti di Lee della scorsa settimana sono lì a dimostrare quanto l’asse Lazio-Inter sia caldo: prima a Roma, poi a Milano, poi di nuovo a Roma. Nelle ultime ore è ripartito per la Spagna: resterà in Europa fino a fine mercato, sa anche lui che qualcosa potrebbe decollare tra un momento e l’altro'', aggiorna la Gazzetta dello Sport.
THOHIR – Intanto, da Giacarta Erick Thohir fa capire di comprendere il disappunto dei supporter nerazzurri, ma che allo stesso tempo alcune operazioni – sebbene dolorose – siano necessarie. E non è detto che non siano anche fruttuose. Anzi. All'Inter sono convinti che con lo scambio Guarin-Vucinic a guadagnarci siano loro: solo il tempo dirà chi avrà avuto ragione. Il tycoon vaglia la situazione, tra insofferenza del tifo e obblighi di mercato, il tutto legato a doppio filo alla situazione finanziaria del club. In attesa dell'anno zero, una bella palestra per il neo presidente.