Il questore Cardona: "Chiusura della CN per 5 turni e divieto di trasferta fino a fine stagione"
Il giorno dopo Inter-Napoli a parlare è il questore di Milano, Marcello Cardona. "Questi incidenti sono scoppiati repentinamente. Sono usciti questi ultras e hanno colpito con delle spranghe e bastoni i pullmini dei tifosi del Napoli. La colonna si è bloccata e immediatamente all'inizio dell'aggressione c'è stato un fuggi fuggi e nella corsia opposta sono transitate delle auto. Un ultras dell'Inter, Daniele Belardinelli di 35 anni già daspato in precedenza è stato travolto da un suv. Non sappiamo chi fosse alla guida. I tifosi del Napoli scesi dai pullmini hanno segnalato il tifoso investito a terra. C'è stata un'azione di individuazione di questo evento gravissimo. Durante queste fasi concitatissime sono stati feriti quattro tifosi napoletani, lievemente. Uno per una ferita da taglio e altri tre per delle contusioni. Uno è andato in ospedale, gli altri a vedere la partita. Ovviamente il pronto intervento delle forze dell'ordine ha permesso di disperdere tutti. Abbiamo svolto delle indagini da subito e questa notte abbiamo fatto delle perquisizioni. Abbiamo arrestato due soggetti italiani, ultras dell'Inter. Ne stiamo cercando un altro perché dalle immagini al momento ne abbiamo individuati tre. Il lavoro è enorme e stiamo continuando. Non escludiamo di arrestarne altri e riferiremo quando terminerà il periodo del differimento. Abbiamo fatto circa dieci perquisizioni, tre a ultras del Varese, quattro a ultras dell'Inter e ne stiamo facendo delle altre. Il fatto è gravissimo. Per questi motivi richiederò in via d'urgenza di vietare le trasferte dell'Inter fino alla fine del campionato, provvedimento previsto dal decreto 22/08/2014 numero 119. Il Ministro dell'Interno può emettere il provvedimento. Inoltre domattina chiederò l'immediata chiusura della Curva dell'Inter per cinque giornate più una di Coppa Italia, fino al 31 marzo 2019".
Cardona ha dato ulteriori dettagli rispondendo alle domande dei cronisti in conferenza stampa. "Il fatto si è svolto a 2 km dallo stadio, ma c'è tutto da verificare. La Digos sta lavorando, abbiamo sentito testimoni e quant'altro. Il suv era di colore scuro. Vanno fatte delle indagini approfondite perché dobbiamo riferire all'autorità giudiziaria. Si parte come minimo dall'omicidio stradale a molto di più. Abbiamo delle testimonianze certe, stiamo lavorando da ieri sera prima della partita. Per ora abbiamo documenti dati da telefonini, filmati, ne stiamo cercando degli altri. Già aver individuato tre persone che arresteremo sicuramente... E' una situazione tragica e inaccettabile. I pullmini dei tifosi del Napoli erano anonimi, quelli che usano i tifosi che vanno allo stadio insieme. In quel momento era previsto l'aggancio di una pattuglia, la Meazza 1, che li avrebbe dovuti portare allo stadio. L'avvenimento è stato repentino. I tifosi del Napoli erano ultras che riteniamo fossero assolutamente in regola per andare allo stadio. A questo episodio gravissimo avvenuto prima abbiamo dovuto far seguito con gli accessi e il cercare di non fare entrare in contatto le tifoserie. Ricordo che abbiamo avuto tre episodi nel recente passato tra tifosi di Inter e Napoli. Gli scontri sono avvenuti all'angolo tra via Novara e via fratelli Zoia. Abbiamo la certezza che i tifosi del Napoli abbiano fatto dare attenzione al tifoso rimasto a terra, mentre altri suoi compagni lo hanno portato a braccia all'ospedale e la loro posizione verrà verificata. Aggiungo che al momento stiamo valutando ma saranno emessi dei Daspo durissimi di tutte le persone che identificheremo, ma il Daspo è marginale. Questa è un'azione squadristica e ignobile. Ma stiamo verificando tutto. Posso dire che la vittima è Daniele Belardinelli, 35 anni, con precedenti da stadio e già daspato, anche se ieri non aveva Daspo in corso. Gli arrestati sono giovani ultras dell'Inter, ma non diamo notizie in più perché ci sono attività in corso. Gli arresti potrebbero aumentare e non vogliamo dare vantaggi a nessuno. Le contestazioni sono rissa, lesioni, tutto quello che gira attorno al decesso. Gli arrestati sono due, il terzo se lo troviamo entro il periodo del differimento lo arrestiamo, altrimenti ci saranno altri fermi fuori dal periodo del differimento. Forse anche tanti. I tifosi arrestati non avevano Daspo, ma con certezza delle prove hanno partecipato all'agguato e al ferimento. Erano nel gruppo, poi con un'analisi ancora più attenta vedremo se sono interessati anche ai quattro feriti napoletani, ma erano lì. Sono stati arrestati questa notte, grazie al lavoro straordinario della Digos. Stiamo lavorando anche su quello che ci è stato detto dei tifosi del Varese e del Nizza che erano infiltrati. Valuteremo il da farsi con questi pseudo-tifosi, anche su quelli stranieri. L'agguato è stato portato da un centinaio di tifosi ultras dell'Inter tra i quali c'erano anche quelli di Varese e Nizza".
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