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Il riscatto di Alvarez è vitale per l'Inter. Ma il Sunderland preoccupa

di Marco Lo Prato

Ricardo Alvarez e il Sunderland: potevano esserci tempi migliori. Sì perché quando Gustavo Poyet ha deciso di investire su Ricky Maravilla la scorsa stagione, non si aspettava certo che l'ex Inter giocasse appena 13 partite in Premier League, segnando solo un gol. E moltissimo è cambiato, rispetto a ormai un anno fa: innanzittutto Poyet è stato esonerato, dopo aver lasciato la squadra davanti al baratro della retrocessione. Alvarez, dal canto suo, è out per infortunio e la completa guarigione è attesa per giugno, mentre i suoi compagni sono ad un passo dal retrocedere in Championship. E’ ormai certo che gran parte del mercato dell’Inter passerà da quelle che saranno le sorti del Sunderland nell’attuale Premier League. Infatti dal futuro della squadra di Advocaat dipende gran parte della liquidità che l’Inter di Mancini potrebbe avere da spendere nel prossimo mercato di luglio. Il motivo? Ricky Alvarez.

Il team inglese ha infatti stretto un accordo con Ausilio per cui - in caso di salvezza - nelle casse nerazzurre verrebbe versata la bellezza di undici milioni. Infatti Alvarez la scorsa estate è passato ai Black Cats in prestito (oneroso, di un milione di euro) con obbligo di riscatto fissato alla cifra di cui sopra, ma solo nel caso in cui Maravilla e soci fossero riusciti a rimanere nella massima serie inglese. Ebbene, ormai mancano tre giornate alla fine della Premier League e la classifica comincia a farsi sempre più delineata. Qual è la situazione del Sunderland? In questo momento, la squadra si trova terzultima in classifica, ovvero retrocessa in Premiership. Ha 33 punti e una gara da recuperare, contro l’Arsenal, il 20 maggio. Fuori casa. E le altre? I primi due posti in seconda divisione sembrano già essere assegnati: la matematica ancora non le condanna, ma Burnely e QPR - che hanno rispettivamente 26 e 27 punti - possono già considerarsi con un piede e mezzo nella Serie B inglese. Poi, come si diceva poco sopra, c’è il Sunderland a 33 punti e di lì a poco un gruppo di quattro squadre racchiuse in un margine strettissimo: Hull City e Leicester City a 34 punti, Newcastle e Aston Villa a 35 e poi il West Bromwich, più staccato, a 40 punti. E’ evidente che niente è ancora scritto, ma tutto si deciderà nelle prossime tre partite. Quali saranno gli avversari delle squadre impegnate nella lotta per non retrocedere?


SUNDERLAND - 33 PUNTI 

Partiamo dal team che - per ovvi motivi - interessa di più all’Inter. Gli uomini di Advocaat avranno un vero e proprio tour de force, andando a giocare per tre volte su quattro (compreso il recupero con l’Arsenal) fuori casa: si incomincia oggi alle 13.45,  partita contro l’Everton, a Goodison Park. I Toffess vengono dalla sconfitta con l’Aston Villa e non sono in un buon momento di forma, per cui il Sunderland non parte battuto, certo è che bisognerà dare continuità alla vittoria di settimana scorsa contro il Southampton. Dopo la squadra di Roberto Martinez, nella trentasettesima giornata di Premier League i Black Cats giocheranno l’ultima partita in casa del campionato: scontro diretto contro il Leicester City di Esteban Cambiasso che viene da un mese di aprile straordinario, in cui ha inanellato quattro vittorie e una sola sconfitta, con Nigel Pearson nominato coach del mese. Il 20 maggio sarà il giorno in cui Arsenal e Sunderland scenderanno poi in campo per recuperare la giornata numero 33, con i Gunners che potrebbero avere bisogno di punti per sigillare il terzo posto che stanno contendendo al Manchester United, in svantaggio di cinque punti rispetto alla squadra di Wenger. Ultimo atto della Premier League del Sunderland sarà contro il Chelsea, a Stamford Bridge. Mourinho ha già vinto il campionato, per cui non avrà molto da chiedere alla sua squadra, mentre Advocaat sarà ancora impelagato nella corsa alla salvezza. Certo, in Inghilterra tutto è possibile, ma è anche vero che la sfida per Alvarez e compagni sarà davvero difficilissima. L’Inter osserva interessata. 
 

HULL CITY E LEICESTER CITY - 34 PUNTI 

Appena un punto sopra il Sunderland, ci sono Hull City e Leicester City. Entrambe le squadre, nell’ultimo periodo, hanno conquistato punti importanti per rimanere in Premier League, ma le ultime tre gare diranno se gli sforzi di Aprile saranno serviti a qualcosa. E se l’Hull City giocherà in casa questo weekend contro il Burnely ormai già certo della retrocessione, le ultime due partite saranno quasi proibitive: Tottenham e Manchester United. Entrambe le squadre - come si accennava poco sopra quando si parlava dei Gunners - sono in corsa per l’Europa: i Red Devils fanno la propria corsa sull’Arsenal, mentre il Tottenham sta cercando di inseguire il Liverpool al quinto posto che garantirebbe l’accesso diretto all’Europa League, senza bisogno di turni preliminari. Il Leicester invece domani riceverà il Southampton - settimo, qualificato in Europa League - per poi andare in casa del Sunderland e chiudere il campionato contro il QPR già retrocesso. Sulla carta, Cambiasso e compagni hanno uno dei calendari più semplici. 
 

NEWCASTLE E ASTON VILLA - 35 PUNTI 

Scorrendo verso l’alto la classifica, si arriva alle ultime due squadre invischiate nella corsa salvezza. Il Newcastle è letteralmente in caduta libera: otto sconfitte consecutive per la squadra di John Carver che ha visto crollare le sue chance di classifica e che nelle ultime tre partite è chiamato a dare una scossa a una stagione fallimentare: West Bromwich e West Ham in casa e QPR già retrocesso in trasferta per salvare la baracca. Calendario non proibitivo ma la squadra - che a gennaio ha cambiato anche guida tecnica, sostituendo Pardew - sembra non esserci più. Anche l’Aston Villa incontrerà il West Ham, per poi andare a giocare sul campo del Southampton e infine con il Burnley già retrocesso. 
 

WEST BROMWICH - 40 PUNTI 

Ha quaranta punti quindi, a rigor di logica, guarda la lotta salvezza con modo quasi distaccato. Basteranno una manciata di punti per assicurarsi la permanenza in Premier League. Ma, scrutando la classifica - ed essendo consci di quel bagno di sangue qual è la Premier League - niente può essere dato per certo. Ebbene, scontro diretto con il Newcastle domani, poi doppietta difficile: Chelsea fuori casa e Arsenal all’ultima giornata. 


Questo dunque lo scenario che si presenta per il rush finale di Premier League, che Thohir e Ausilio seguiranno non solo come semplici appassionati. Il rischio che il Sunderland retroceda è concreto, la speranza è che nella tonnara in fondo alla classifica un'altra squadra possa commettere un passo falso di troppo e ritrovarsi a occupare il posto attualmente assegnato ai Black Cats. Alvarez non potrà contribuire alla salvezza dei suoi a causa del problema al ginocchio, ennesima frenata in una stagione che ha deluso lui e soprattutto chi gli ha dato fiducia. Che, sperando nella salvezza, non è certo convinto di riscattare un calciatore chiesto e ottenuto da un manager già esonerato. Ma l'accordo è chiaro, a permanenza in Premier corrisponde il pagamento di 11 milioni di euro con cui Ausilio spera di finanziare la campagna acquisti estiva nerazzurra. Probabile che gli inglesi chiederanno uno sconto e non è escluso che possano ottenerlo. Di certo quello che conta è che Ricky Maravilla venga riscattato, perché sarebbe un problema non da poco non poter contare su quella cifra significativa per ricostruire l'Inter. La buona notizia è che, nella peggiore delle ipotesi, sull'ex Velez ci sarebbe l'inyteresse del Bayer Leverkusen. Ma meglio non correre rischi e tifare Sunderland fino alla fine.


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