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Il sapore della rimonta. Strama non sbaglia: Zarate e Guarin decisivi

di Riccardo Gatto

Altra vittoria importante, fondamentale, per l'Inter di Andrea Stramaccioni. Il risultato fa pensare ad una sfida sofferta, tirata, ma non è così. I nerazzurri hanno dominato la partita in lungo e in largo contro il Cesena, e il passivo sarebbe stato ben più favorevole all'Inter se Antonioli non avesse respinto almeno 5 nitide palle gol. Poco importa, i nerazzurri sfruttano alla perfezione gli scontri diretti delle avversarie e rosicchiano punti importanti. Il terzo posto adesso non è un'utopia. 

LA CONFERMA DEL MODULO - Per la seconda partita consecutiva, Stramaccioni decide di affidarsi allo stesso modulo, quell'albero di Natale che sembra esaltare perfettamente le caratteristiche di Sneijder e Alvarez. Non solo, però. Perché la prima frazione di gioco è un mix tra qualità e quantità, con tantissime belle giocate in velocità e sovrapposizioni da entrambe le fasce. Alvarez stringe e Maicon prende il fondo, Sneijder si accentra e Nagatomo sguscia via sulla fascia. E' questo il leit motiv del primo tempo dei nerazzurri, che creano tanto ma non sfondano. 

ZARATE, LA MOSSA GIUSTA - Nella ripresa i nerazzurri non riescono a tenere lo stesso ritmo, complici il caldo e sicuramente un po' di stanchezza. Pazzini è meno lucido, Alvarez è meno brillante, così Stramaccioni ricorre al doppio cambio decisivo: Milito-Zarate. Ed è proprio da una loro azione che l'Inter ribalta la partita. Il numero 22 mette paura a tutto il Cesena, quello che forse Pazzini non era riuscito a fare nel primo tempo. Zarate ruba la scena anche ad un certo Wesley Sneijder, svariando sul fronte d'attacco con una freschezza innaturale. 

GUARIN, CHE CLASSE - Semplicemente Fredy Guarin. Una gara pazzesca quella del colombiano, così come quella di Cambiasso che morde le caviglie agli avversari e recupera tantissimi palloni. Il numero 14 nerazzurro però sembra avere un altro passo, corre, recupera palloni e si inventa uomo-assist per il gol vittoria di Zarate. E' ovunque, tutte le azioni passano dai suoi piedi e se sbaglia, come successo al 90', subito rimedia. Un calciatore sensazionale, del quale non si può fare a meno. 

CALENDARIO COMPLICATO - Complice il successo dell'Udinese contro la Lazio, adesso sono 4 le squadre a pari merito a quota 55: Inter, Udinese, Lazio e Napoli si giocheranno il terzo posto valido per la qualificazione ai preliminari della prossima Champions League. I nerazzurri però hanno un rivale in più: il calendario infatti non è benevolo, con Milan e Lazio da affrontare nelle ultime due partite. Ma niente è impossibile, in fondo fino a poche settimane fa anche arrivare a questo punto sembrava impensabile. 9 punti, per fare un'impresa dal sapore europeo, dal sapore di rimonta. 


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