In Brasile sono convinti: la rinascita della Seleçao parte da Coutinho
Fonte: FcInterNews.it
La lezione oranje verrà immediatamente metabolizzata dall'orgoglioso calcio brasiliano. La nazionale di Sneijder, eliminando la Seleçao dal Mondiale in corso, ha dato una svolta inaspettata ma evidentemente salutare al movimento verdeoro, che nel 2014 sarà padrone di casa della prossima manifestazione iridata. Un appuntamento tra le mura amiche da non fallire assolutamente, soprattutto oggi che l'unica nota positiva espressa dai giocatori brasiliani freschi di eliminazione è l'ottimismo in vista del prossimo Mondiale. Di certo sulla panchina verdeoro non sidereà Carlos Dunga, bruciato dal fallimento sudafricano: al suo posto due le candidature principali: Leonardo e Scolari, connazionali dell'ormai ex Ct ma con idee diametralmente diverse. Niente più forza fisica e disciplina, il nuovo selezionatore cercherà di trovare equilibrio tra esperienza ed esuberanza giovanile. Basta scelte troppo 'personali', verrà dato spazio al talento, uello vero, quello brasiliano, che anche nelle nuove generazioni abbonda.
Stamane Supervasco.com anticipa il nuovo corso della Seleçao, quello che porterà alla Fifa World Cup 2014, da conquistare a ogni costo. Non ci saranno molti dei giocatori presenti in Sudafrica, anzi il rischio di un restyling completo è fortissimo. Anche coloro che tra quattro anni saranno ultrtrentenni rischiano di farsi soffiare il posto da ca,pioncini oggi ancora in erba, ma dal futuro assicurato. Tra questi, spicca il nome di Philippe Coutinho, che potrebbe essere uno dei simboli della restaurazione brasiliana. Con lui troveranno spazio in verdeoro anche Neymar, Ganso e molti altri campioncini in erba ignorati da Dunga. Classe e tempramento, queste le doti che i tifosi vogliono per il loro Brasile, nella speranza di veder lanciati giovani che rappresentino il presente e, soprattutto, il futuro.
Coutinho, dunque, nella trequarti della nuova Seleçao: nel prossimo Mondiale il giovane campione acquistato dall'Inter avrà 22 anni, l'età giusta per trascinare la propria nazionale dopo, si sper,un'esperienza produttiva e fruttifera in maglia nerazzurra. Non è ancora certo al 100% che il talento ormai ex Vasco da Gama giochi immediatamente per la squadra di Benitez (anche se le percentuali sono altissime), ma è più di una speranza quella di vederlo in campo già dalle prossime partite del Brasile, assieme agli altri fenomeni della sua generazione. Così come Balotelli per l'Italia e con Prandelli, dunque, il futuro del calcio verdeoro è anche nei piedi e nella classe di Coutinho e dei suoi 'fratelli'.