In campo l'artiglieria pesante per superare le resistenze russe
Ecco l’attacco pesante Milito-Pazzini. Claudio Ranieri schiererà l’artiglieria robusta per abbattere le resistenze della difesa russa del Cska Mosca. Gli eserciti nerazzurri sono pronti all’attacco della capitale russa, nella speranza che il freddo non sia fatale, come lo fu per le armate di Napoleone a quelle tedesche di Hitler, che in diversi periodi della storia tentarono di conquistare Mosca, venendo inesorabilmente danneggiati dalle temperature polari. Due dei più grandi eserciti della storia decimati, una fine che nessuno all’Inter si augura, nel senso metaforico e sportivo del termine. Questa volta però i nerazzurri non troveranno temperature gelide, ma comunque basse che oscillano tra i 5 e i 13 gradi centigradi, una differenza importante, di ben 20 gradi, rispetto a quelle italiane.
L’attacco pesante, insomma, serve a mascherare le assenze negli altri reparti: oltre a quella di Maicon, tocca registrare quella di Andrea Ranocchia, che ieri, nel corso della rifinitura, ha subito uno stiramento. A centrocampo le assenze di Stankovic, Motta e Sneijder, e in attacco quelle di Forlan e Castaignos, completano il quadro. Ranieri per far fronte a questi importanti forfait vara il piano anti Cska: un 4-4-2 lineare, sul modello degli ultimi 15 minuti di Bologna. Fuori perciò Philippe Coutinho, comunque positivo al Dall’Ara, e dentro Jonathan, che agirà da esterno destro classico senza particolari compiti. Il recuperato Obi si piazzerà sulla sinistra e nel mezzo il tandem argentino Cambiasso-Zanetti. In difesa davanti a Julio Cesar, confermata la linea difensiva Nagatomo-Lucio-Samuel-Chivu.
Servirà perciò una squadra che vada con prepotenza sugli esterni e che possa rifornire Pazzini e Milito con cross invitanti, oppure con palloni centrali in maniera tale che i due possano combinare in uno-due come nell’occasione che ha portato al rigore trasformato dall’argentino sabato a Bologna. L’Inter è pronta, vuole tornare alla vittoria in Champions League e lo vuole fare a Mosca, laddove, un anno e mezzo fa, transitò la cavalcata che un mese dopo conquisterà il titolo di campione d'Europa.