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Indagine FcIN - Cinque esuberi (+2). Ingaggi e richieste per Pereira & Co.

di Alessandro Cavasinni

Ultimi ritocchi di mercato? Può essere, ma prima l'Inter pensa a cedere. Vendere qualcuno diventa una necessità prima ancora che idea di mercato per compiere gli ultimi sforzi in entrata. Attualmente, in rosa ci sono 29 elementi (32 se aggiungiamo Botta, Capello e Olsen), compresi infortunati più o meno gravi. Analizziamo nel dettaglio la situazione di chi è in bilico.

 

SCHELOTTO – Ormai è definito il suo passaggio al Sassuolo. L'ex giocatore dell'Atalanta finirà alle dipendenze di Eusebio Di Francesco con la formula del prestito con diritto di riscatto della metà fissato a 2,5 milioni. Per lui l'esperienza interista è stata davvero pessima, ad eccezione del gol nel derby finito 1-1 grazie alla sua capocciata su cross di Nagatomo. Mazzarri non gli ha lasciato alcuna possibilità.

Ingaggio: 800mila euro
Scadenza contratto: 2017

 

KUZMANOVIC – Un po' meglio di Schelotto ha fatto Kuzmanovic. L'ex Fiorentina, però, non ha soddisfatto le aspettative. Anche lui è naufragato lo scorso anno con tutta la squadra e nella stagione in corso non pare aver intrapreso la via del recupero. Anzi, la prestazione contro il Genoa alla prima di campionato non ha soddisfatto Mazzarri, che gli aveva dato fiducia schierandolo titolare. Rifiutato il Sunderland, per lui si parla di un ritorno in Bundesliga, da cui era arrivato a Milano via Stoccarda.

Ingaggio: 1,5 milioni
Scadenza contratto: 2017

 

ALVARO PEREIRA – Il più deludente di tutti è stato sicuramente Pereira. L'uruguaiano era arrivato dal Porto con l'etichetta di specialista della fascia sinistra, ma solo a tratti ha ripagato l'investimento esoso fatto dalla società. Al Porto, l'estate scorsa, Moratti sganciò 10 milioni di base fissa più 5 di bonus (poi mai sborsati visti i risultati pessimi sia di squadra che individuali). Mazzarri cerca un esterno destro, mentre a sinistra gli preferisce Nagatomo. Durissima cederlo, perché è chiaro che con una minusvalenza il club ci andrebbe comunque a rimettere. L'unica speranza, sua e dell'Inter, è che Villas-Boas passi dalle parole ai fatti e lo riporti con sé al Tottenham dopo averlo lanciato al Porto.

Ingaggio: 2 milioni
Scadenza contratto: 2016

 

CHIVU – Il romeno è attualmente infortunato e non si sa quando recupererà dalla terza operazione al dito del piede che fece crac ormai più di un anno fa, allo stadio Poljud di Spalato durante il primo match ufficiale dei preliminari di Europa League. Branca ha portato a casa Rolando in prestito dal Porto e non è affatto da escludere un addio anticipato dell'ex capitano dell'Ajax e della nazionale romena. Si è parlato di Dinamo Mosca, allenata dal connazionale Dan Petrescu. Per ora solo parole.

Ingaggio: 2,1 milioni
Scadenza contratto: 2014

 

MARIGA – Altro infortunato doc è il keniano Mariga, reduce da uno strappo all'inguine subito lo scorso anno quando era in prestito al Parma. Ormai anche lui è un habitué dell'infermeria e tutta l'avventura milanese è stata costellata da infortuni anche piuttosto lunghi. Con i recuperi di Obi e Mudingayi, inoltre, difficilmente troverebbe lo spazio che cerca. Come Chivu, pure Mariga è in scadenza e a gennaio partirà.

Ingaggio: 800mila euro
Scadenza contratto: 2014

 

A questa lista si possono aggiungere due casi-limite, che sono quelli di Rubén Botta e Patrick Olsen. Il primo non è stato ancora ufficialmente dichiarato un giocatore dell'Inter e nelle ultime ore è tornata a galla la voce che vorrebbe l'argentino tesserato dal Livorno con una cortesia di Spinelli, ma comunque alla Pinetina per continuare la fase di riabilitazione. Per rivederlo in campo ci vorranno ancora alcuni mesi.
Il danese, invece, arriva da un buon pre-campionato e potrebbe essere girato in prestito come già Laxalt, Mbaye, Benassi, Bardi e Duncan. Al momento, comunque, l'idea è quella di tenere Olsen in organico facendogli fare la spola tra Primavera e prima squadra.


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