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Indizi sull'asse Inter-City: perché De Jong potrà arrivare in nerazzurro

di Daniele Alfieri

Sono giorni caldi, vuoi perché l'estate avanza e con essa la fretta di sbloccare in breve tempo le trattative, vuoi perché il mercato dell'Inter sta difatti per entrare nella sua fase clou. E uno degli argomenti che dovranno affrontare i nerazzurri è quello relativo all'acquisto di un nuovo mediano da consegnare a Stramaccioni, che punta a costruire un'Inter solida e grintosa a partire dalla sua fase di interdizione, in cui è richiesta la presenza di un mastino di livello. I primi due nomi appuntati sul taccuino sono quelli di Yann M'Vila e Nigel De Jong, ma mentre per il primo la richiesta del Rennes (20 milioni) e la concorrenza dell'Arsenal rappresentano un ostacolo non di poco conto, per l'altro invece diversi indizi sembrano avvicinarlo.

Innanzitutto il contratto che andrà in scadenza nel giugno del 2013 obbliga il Manchester City a decidere in fretta se privarsi o no dell'olandese. Lui attende ancora segnali dalla società che però stentano ad arrivare, e così si fa largo l'ipotesi di un addio dall'Inghilterra già da quest'estate, per scongiurare il rischio di una perdita a parametro zero. La valutazione del centrocampista, messo ai margini da Mancini, si aggira sui 10 milioni di euro, cifra che verrebbe ammortizzata dall'eventuale inserimento di Ranocchia nell'affare. I discorsi con il City rimangono accesi anche sul fronte Kolarov, per cui non è escluso che nell'operazione possano essere sfruttate tutte e tre le pedine, anche se da quanto filtra sembrerebbe che l'Inter abbia scelto di non privarsi del suo centrale.

De Jong che quindi non solo potrebbe essere accompagnato dal serbo, ma ritroverebbe in nerazzurro l'amico e compagno in Nazionale Wesley Sneijder. E chissà che il dialogo con Wes in questi giorni non possa essersi dilungato al di là dell'Europeo, in un futuro insieme in un'Inter più colorata di oranje. Se da una parte quindi i dirigenti continuano a lavorare con il City, dall'altra un piccolo aiutino potrebbe arrivare proprio dal numero 10. E, sempre a proposito di amici, anche la volontà del Mancio riveste un ruolo chiave nell'esito delle trattative.

Ovviamente ciò non basterà, visto che dovranno essere accontentate le richieste del giocatore. Secondo le ultime sarebbero già avvenuti i primi contatti con l'agente, che avrebbe richiesto un ingaggio da 3,5 milioni di euro a stagione. Domanda non esorbitante e che, a fronte delle cessioni e della politica d'abbassamento del monte stipendi, può essere considerata ragionevole. Qualità in fase di possesso e rottura della manovra avversaria, e risparmio per quello che diventerebbe un tassello preziosissimo nei meccanismi a centrocampo di Stramaccioni.


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