Inter-Atalanta curiosità per gli esordienti: esame per Miranda, Murillo e Kondo
Stasera, ore 20.45 allo stadio 'Giuseppe Meazza', l'Inter ricomincia a fare sul serio. Dopo un pre-campionato che ha mostrato più ombre che luci e che non ha ancora chiarito che squadra si vedrà nella stagione 2015/16, contro l'Atalanta i nerazzurri milanesi dovranno cercare di fugare ogni dubbio e iniziare nel modo giusto, possibilmente con 3 punti. Perché con un cantiere ancora aperto l'unica cosa che conta è il risultato. Per il gioco e una fisionomia più marcata servirà pazienza, ma arrivarci con una classifica soddisfacente aiuterebbe senz'altro. Modulo assodato, 4-3-1-2 e interpreti già noti per lo più quelli che andranno di scena stasera a San Siro. Salvo sorprese, Roberto Mancini punterà sulle (poche) garanzie che ha in questo momento e i tifosi, oltre alla nuova maglia già adocchiata nell'ultima giornata dello scorso campionato contro l'Empoli, vedranno nell'undici titolare poche delle novità ipotizzate solo qualche settimana fa.
ESORDENTI DOC - L'esordio nel campionato italiano riguarderà, indicativamente, tre giocatori arrivati durante il mercato estivo ancora aperto: Joao Miranda, Jeison Murillo e Geoffrey Kondogbia. La coppia centrale di difensori e il pezzo pregiato della campagna acquisti nerazzurri. Il nazionale brasiliano, dopo la positiva esperienza all'Atletico Madrid, fa il suo ingresso nel calcio italiano a 31 anni per portare nelle retrovie quella esperienza mancata la scorsa stagione. Finora, complice anche un po' di ritardo di condizione causa assenza dal ritiro di Brunico Parte 1, non ha mostrato grandi cose ma il reparto ha guadagnato col tempo una certa stabilità, pur mostrando ancora alcune pecche non indifferenti. Chi invece, a parte un paio di giri a vuoto, ha sorpreso e non poco è Jeison Murillo, reduce da una grande Copa America ed entrato subito in forma, al punto da guadagnarsi subito il posto da titolare nell'undici ideale di Mancini, al fianco proprio di Miranda. Per entrambi ora serve trovare l'affiatamento ideale e allineare l'orologio, per certi meccanismi serve tempo e, soprattutto, tanta pratica in campo.
IL PEZZO PREGIATO - Infine Kondogbia, la giocata a effetto della coppia Ausilio-Fassone, strappato al Milan a suon di milioni. C'è tanta curiosità nei suoi confronti, finora ha mostrato solo a tratti l'impatto che potrebbe avere nel nostro calcio, anche perché costretto a una preparazione a cui non era abituato e che darà i suoi frutti più avanti. Il francese è arrivato per spostare gli equilibri e stasera, all'esordio al 'Meazza' davanti al suo pubblico, tanti occhi gli verranno puntati addosso. Nella speranza che quando si inizierà a fare sul serio anche lui diventerà il fattore che tutti, in casa Inter, si augurano.
IN ATTESA - Non è detto che non possa assaggiare, magari a partita in corso, il sapore della Serie A anche Martin Montoya, che finora calcisticamente ha parlato solo il catalano e ancora fatica a imparare la nuova lingua. Il posto a destra della difesa a 4 nerazzurra gli spetterebbe, ma Mancio ancora non lo considera pronto. In ballottaggio con Rodrigo Palacio, potrebbe tornare ufficialmente nel calcio italiano Stevan Jovetic, che il meglio di sé lo ha offerto proprio a Firenze, prima di accettare la sfida (infruttuosa) del Manchester City. L'augurio è che l'aria di casa possa giovare al montenegrino, affinché torni a mostrare tutto il talento lasciato in un cassetto prima di prendere l'aereo direzione Inghilterra. Magari già da stasera.