Inter-Chievo, Vecino in dubbio: Spalletti senza interditori. Borja (con Brozovic?) in mediana
Archiviata con soddisfazione la trasferta in terra sarda, l'Inter tornerà ad allenarsi domani al Suning Training Centre per preparare l'impegno casalingo di domenica prossima contro il ChievoVerona, avversario da non sottovalutare assolutamente alla luce delle qualità e dell'organizzazione tattica espresse a più riprese in questa stagione. Al di là del valore dell'avversario, comunque, Luciano Spalletti si troverà ad affrontare altre problematiche, legate alla formazione. La vittoria contro il Cagliari ha portato in dote, purtroppo, anche le squalifiche di Joao Miranda e Roberto Gagliardini, a cui si unisce il risentimento muscolare al bicipite della coscia sinistra riscontrato stamattina su Matias Vecino. E se in difesa si scalda Andrea Ranocchia per rimpiazzare il brasiliano, in mezzo al campo l'allenatore dovrà spremere le proprie meningi per trovare la soluzione migliore da opporre ai gialloblu.
SENZA INTERDITORI - In tal senso, è giusto precisare che in assenza di lesioni il guaio muscolare occorso a Vecino non esclude a priori la sua presenza nella lista dei convocati contro il ChievoVerona. Di certo la rende improbabile, e la sensazione è che lo staff medico consiglierà di non rischiarlo sul rettangolo di gioco. Pertanto, mai come prima Spalletti toccherà con mano la penuria di alternative finora ben mascherata da un andamento positivo. Dei cinque centrocampisti in rosa, solo tre saranno a disposizione del tecnico e nessuno di loro ha qualità prettamente di interditore, tipiche di Gagliardini e dell'uruguagio. Servirà dunque un significativo sforzo da parte di chi verrà schierato davanti alla difesa, sempre che venga confermato il 4-2-3-1 ormai marchio di fabbrica di questa Inter. Borja Valero, Marcelo Brozovic e Joao Mario già in passato hanno interpretato il ruolo di mediano, ma nelle loro corde non c'è una spiccata attitudine alla fase difensiva, cui privilegiano quella di costruzione e spinta offensiva.
MEDIANA, PIU' BROZO DI JOAO MARIO - Benché sia ancora presto per sbilanciarsi, l'unico quasi certo di abbassarsi davanti alla difesa è lo spagnolo, che in quella posizione aveva iniziato la sua esperienza nerazzurra salvo poi essere avanzato da Spalletti sulla trequarti. L'assenza di un interditore al suo fianco però imporrà a lui e al suo compagno di reparto maggior spirito di sacrificio. Chi potrebbe essere più adatto tra Brozovic e Joao Mario in tal senso? Considerando i precedenti, le attitudini e l'abitudine in Nazionale, il croato sembra in vantaggio rispetto al portoghese, anche per questioni di motivazione personale dopo la rete che ha chiuso il match contro il Cagliari. Inoltre, nelle altre occasioni in cui è stato proposto sul rettangolo di gioco, l'ex Sporting ha giocato in posizione avanzata.
LE ALTRE OPZIONI - Non si può escludere comunque che Spalletti possa cambiare modulo, o affidarsi a Eder alle spalle di Mauro Icardi, come sovente accade a gara in corso. Questo permetterebbe all'allenatore di Certaldo di mantenere un centrocampista di ruolo in panchina, utile in caso di necessità nell'arco dei 90 minuti di gioco. Al contempo, per quanto sia più complesso, è ipotizzabile anche un accentramento di Antonio Candreva, dando fiducia sulla destra a Joao Cancelo, che ad oggi è davanti a Yann Karamoh nelle gerarchie spallettiane. In tal modo anche Eder potrebbe essere considerato un'arma tattica a gara in corso, come accaduto finora. Appare comunque forzato, ad oggi, sradicare l'esterno azzurro da una posizione in cui nelle ultime settimane sta facendo benissimo, per la gioia di Icardi che gode dei suoi traversoni in area di rigore.
Insomma, domenica il centrocampo sarà in emergenza per la contemporanea assenza dei due mediani titolari e Spalletti avrà 5 giorni di tempo per convincere i sostituti di poter essere all'altezza della loro sostituzione.