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Inter, fantasia al potere: caccia a uno tra Verdi, Pastore e Mkhitaryan. In difesa ecco Bastoni

di Mattia Zangari

Dal quartier generale di Suning, a Nanchino, non arrivano segnali incoraggianti per l'Inter: il messaggio è quello di andare avanti con la politica dell’autofinanziamento sul mercato di gennaio. Il che implica che Sabatini e Ausilio, chiamati a mettere in «sicurezza» la Champions League, dovranno utilizzare molta fantasia per puntellare la rosa in ogni reparto. E per la Gazzetta dello Sport qualcosa, comunque, sta bollendo in pentola:  in difesa, ad esempio, la strada più semplice porta ad Alessandro Bastoni, giocatore che i nerazzurri hanno già acquistato con l’accordo di lasciarlo all’Atalanta fino al 2019. Il 19enne centralone sta però giocando poco a Bergamo e il club di Percassi avrebbe dato il via libera per l’approdo anticipato ad Appiano Gentile. Prima di Natale ci sarà l’incontro decisivo fra i vertici dei due club nerazzurri.

CENTROCAMPO Oggi, a portafoglio sempre praticamente vuoto, la soluzione ideale si chiama Ramires, 30enne centrocampista brasiliano del Jiangsu Suning, club gemello alla Beneamata di proprietà di Jindong Zhang. L’Inter lo vorrebbe in prestito secco, fino a giugno, ma dalla Cina fanno sapere che preferirebbero la cessione definitiva e in caso di prestito chiedono che sia l’Inter a pagare l’intero ingaggio (10 milioni all’anno): a queste condizioni, non c'è alcun margine di trattativa. Nel frattempo, continuano i sondaggi sul fronte Donsah, 21enne ghanese del Bologna. Qui servono però soldi, ed ecco allora che potrebbero essere messe sul piatto alcune contropartite tecniche: agli emiliani potrebbe per esempio interessare il baby bomber Pinamonti. Uomo, quest’ultimo, che l’Inter sacrificherebbe anche in caso di apertura da parte del Cagliari per Barella, vero e proprio pallino di Sabatini e Ausilio.

FANTASIA In entrata, alla fine della fiera, l’Inter può muoversi solo attraverso scambi o prestiti con diritto di riscatto non obbligatorio, a meno che non arrivino contanti freschi per i vari Joao Mario, Brozovic, Karamoh, Eder e appunto Pinamonti. Difficile, se non impossibile, fare plusvalenza con il Nazionale portoghese, più probabile utlizzarlo come pedina di scambio con il Paris Saint Germain per portare Javier Pastore a Milano. Sulla trequarti, il Flaco non è l'unico obiettivo: la situazione di Verdi è costantemente monitorata, poi la linea resta aperta con il Manchester United per Mkhitaryan, con Mourinho che però non vuole Joao Mario come contropartita. L’armeno ha passaporto extracomunitario, è quindi alternativo a Ramires. Sul tavolo Inter anche l’idea Deulofeu.


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