Inter in Cina a caccia di soldi: due diligence in corso con il Suning Group
La Gazzetta dello Sport in edicola stamani aggiorna sulla missione globale che l'Inter di Erick Thohir sta conducendo in Cina, con particolare attenzione, ovviamente, alla ricerca dell'accordo per la cessione di una parte di quote al Suning Group. Il club nerazzurro - spiega la rosea - ha abbastanza fretta perché tra giugno e ottobre, cioè tra la chiusura e l’approvazione del bilancio, sarà comunque obbligatoria l’immissione di altri capitali. Da qui la spiegazione dei tanti viaggi dei graduati interisti, che ad aprile avevano avuto due incontri in loco con Suning, prima della visita milanese del 22 aprile da parte della delegazione asiatica, capeggiata dal fondatore del colosso di elettrodomestici ed elettronica, Zhang Jidong.
Insomma, i manager nerazzurri, di rientro in Italia tra oggi e domani, avrebbero analizzato con i cinesi i primi dati di una due diligence, ovvero lo studio dei conti dell’Inter, che è ancora in corso e che si annuncia complesso, soprattutto per come nel frattempo Thohir ha ristrutturato la società.
Da aggiungere, in ultimo, che non risultano incontri con qualche altro gruppo, ma al massimo contatti. Wanda aveva già avuto degli abboccamenti. Il nodo del conflitto di interessi, essendo Infront (una sua costola) un procacciatore di sponsor per l’Inter, ma anche per la Lega Calcio, sarebbe anche aggirabile. Ma Thohir preferirebbe Suning sia perché ha già una squadra di calcio.