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Inter-Lazio, chiavi tattiche: chiudere gli spazi e ripartire velocemente

di Riccardo Gatto

Altro esame per l'Inter di Claudio Ranieri, che questa sera affronterà la Lazio a San Siro. Nerazzurri che vogliono chiudere una settimana perfetta, iniziata con la vittoria sul Milan nel derby, grazie al gol di Milito, e proseguita giovedì in Coppa Italia con il passaggio ai quarti di finale battendo il Genoa, grazie alle reti di Maicon e Poli. I biancocelesti arrivano a San Siro dopo la vittoria di domenica scorsa contro l'Atalanta, con le reti di Hernanes e Klose che hanno steso gli uomini di Colantuono. Vediamo insieme quali sono le chiavi tattiche della sfida di questa sera. 

CHIUDERE GLI SPAZI - Molto presumibilmente la Lazio schiererà a San Siro un 4-3-1-2, schema dunque uguale a quello schierato dal Milan domenica scorsa. I nerazzurri dovranno chiudere tutti gli spazi, e limitare le giocate di Hernanes, che avrà il compito di svariare su tutta la trequarti campo nerazzurra. Fondamentale dunque il lavoro di Cambiasso e Zanetti, che sostituirà lo squalificato Thiago Motta, in mezzo al campo. Mentre Lucio e Samuel avranno l'arduo compito di bloccare Klose e Rocchi, un mix di classe e velocità che può mettere in difficoltà i due centrali dell'Inter. 

RIPARTENZE VELOCI - Come successo nell'azione del gol nel derby però, l'Inter dovrà sfruttare le ripartenze e i break a centrocampo. Recuperare i palloni giocati da Ledesma, regista basso dal quale passeranno tutte le giocate della Lazio, può essere decisivo, così come il lavoro che dovrà compiere Ricky Alvarez. Contro il Parma il calciatore argentino ha dimostrato di saper svariare tra la fascia sinistra e la trequarti, e questo lavoro potrebbe a lungo andare infastidire il lavoro di Gonzalez, mezz'ala destra della Lazio, e di Zauri, che sostituirà sull'out di destra Konko. 

CUORE E POLMONI - Ranieri lo ha detto in conferenza stampa: "Dimenticare il Milan, adesso testa alla Lazio". Una cosa però sicuramente il tecnico romano la dirà ai suoi. Mettere in campo cuore e polmoni, così come successo contro i rossoneri. Questa, ancora una volta, potrebbe essere l'arma in più dell'Inter. Perché chiudendo tutti gli spazi, i nerazzurri possono essere letali contro una Lazio che dietro ogni tanto è disattenta, come successo nella prima gara del 2012 contro il Siena, dove Destro e Calaiò annientarono i biancocelesti. 

OCCHIO A... - Hernanes: il talento biancoceleste sa essere letale. Basta lasciargli un minimo di spazio per tirare, che non ci pensa su due volte. Occhio allora a raddoppiare sempre la marcatura su di lui. Altri due uomini da tenere d'occhio sono Rocchi e Klose, due esperti del calcio, che giocano sempre sulla linea del fuorigioco e che possono impensierire la difesa nerazzurra con i loro movimenti. Anche l'Inter però ha le sue armi, Alvarez su tutti. Il talento argentino può ancora una volta caricarsi l'Inter sulle spalle. Occhio anche alle galoppate sulle fasce di Maicon e Nagatomo, che hanno dimostrato di essere in grande forma. 

Per la sfida di San Siro dunque, è tutto pronto. L'Inter vuole proseguire, senza intoppi, la sua rincorsa al vertice. 


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