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Inter-Lennon e Spurs-JC: discorso vivo. Da giovedì si farà sul serio

di Alessandro Cavasinni

Sembra essere Julio Cesar il primo dei big 'epurati' a poter lasciare Milano. Il portiere brasiliano è seguitissimo dal Tottenham di André Villas-Boas, con il manager lusitano che sta cercando di convincere la sua dirigenza della bontà dell'investimento. Tra i pali, gli Spurs sono anni che non trovano un interprete top come vorrebbero loro e come chiedono le altre stelle della squadra. L'era di Gomes è finita ben presto tra papere e interventi assurdi, tanto che lo scorso anno fu acquistato l'attempato Friedel. Con lo stesso Cudicini già in là con l'età, Villas-Boas nel suo primo mandato vuole fare chiarezza a partire bene da dietro: Lloris costa troppo (il Lione ha sparato una cifra non inferiore ai 20 milioni), e così il 32enne Julio Cesar è diventato il prescelto.

E l'affare si potrebbe sbloccare presto, anche se non alle condizioni degli Spurs. La società inglese ha inviato all'Inter una lista di giocatori per intensificare lo scambio, ma nessuno ha fatto innamorare i nerazzurri. Gomes, Gallas, Bassong, Bentley, Jenas, Defoe e Giovani Dos Santos: tutta gente in esubero, tutta gente poco gradita. Come vi raccontiamo da qualche giorno, Stramaccioni vorrebbe uno tra Sandro e Aaron Lennon: il primo servirebbe a colmare il vuoto a metà campo; il secondo come piano-B per il mancato arrivo di Lucas Moura.

Le possibilità ci sono, soprattutto per Lennon, che non è considerato un esubero da Villas-Boas, ma allo stesso tempo non è assolutamente incedibile. E l'operazione si sbloccherà subito dopo Ferragosto, quando - come informa la Gazzetta dello Sport - il presidente Daniel Levy tornerà a Londra. 

Villas-Boas ha fretta, Strama pure. Ora si fa sul serio.


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