Inter, niente allarmismi. I numeri in avvio di stagione sono dalla parte dei nerazzurri, soltanto un dato stona
Tempo di sosta per le Nazionali, tempo di bilancio intermedio. In casa Inter c'è ancora tanta delusione per il pareggio casalingo contro il Bologna di sabato scorso, soprattutto per il modo in cui è maturato: vantaggio di 2 reti dopo 13 minuti e la sensazione di poter strabordare, cancellata dalla rimonta dell'ottima squadra di Thiago Motta. Un punto che costa la vetta della classifica, presa poche ore dopo dal Milan vittorioso, con qualche polemiche, a Marassi contro il Genoa. Ovvio che, dopo la sconfitta contro il Sassuolo che aveva riportato tutto l'ambiente con i piedi per terra dopo 5 vittorie nelle prime 5 giornate di campionato, questo risultato abbia fatto scattare qualche allarme, rispolverando i fantasmi della scorsa stagione e sicuramente togliendo il sonno a Simone Inzaghi, visibilmente contrariato nel post-partita. Ma a mente fredda, al di là del fatto che sia ancora inizio ottobre, non c'è ragione per farsi prendere dal panico.
L'Inter infatti ha una sola statistica che fa storcere il naso, il -2 dal Milan travolto 5-1 poche settimane fa nello scontro diretto. Altrimenti i nerazzurri vantano il miglior attacco (21 reti in 8 partite), la miglior difesa (5 gol subiti) e di conseguenza la miglior differenza reti (+16). A questo si aggiunge il momentaneo +5 sulla quinta in classifica, il Napoli, a difesa del piazzamento Champions. A questo si aggiunge che nelle prime 8 partite di Serie A l'Inter ha affrontato 4 squadre che attualmente occupano la prima metà della classifica: Milan, Fiorentina (top 4), Monza e Bologna, quindi in salute e potenzialmente problematiche. Spicca anche la presenza in rosa del capocannoniere, Lautaro Martinez, che sta vivendo la sua miglior partenza stagionale in carriera e il numero di marcatori mandati a segno finora: ben 7. Da non sottovalutare il primato nel girone D della Champions League in corso, condiviso con la Real Sociedad: avvio importante in Europa tutt'altro che scontato visti i numerosi impegni. Significativo, in tutte le competizioni, il dato del clean sheet: 6 in 10 partite.
Pertanto il disappunto di pancia deve già lasciare il posto a un moderato ottimismo, perché lo stesso Inzaghi non aveva mai iniziato meglio in campionato da quando è a Milano. E il fatto di aver perso Marko Arnautovic a Empoli, guarda caso prima di iniziare a perdere punti in classifica, di certo non ha aiutato la squadra a mantenere lo stesso livello di prestazioni e risultati. Recuperare prima possibile l'austriaco, anche per una mera questione di rotazioni in attacco, sarebbe fondamentale.
Non ci fossero 16 giocatori della rosa tra i convocati per le rispettive Nazionali l'Inter potrebbe sfruttare al meglio questa pausa, facendo rifiatare i giocatori più importanti e preparando nel modo migliore la trasferta dell'Olimpico di Torino contro i granata. Ma come al solito la principale speranza sarà quella di riavere tutti a disposizione nelle migliori condizioni al termine della pausa. Meno allarmismi e più serenità, dunque, che la stagione è ancora agli inizi e l'importante è mantenere la velocità di crociera per ritrovarsi al vertice della classifica tra qualche mese, dopo aver portato a casa la qualificazione nel girone di Champions League.