Inter, tanti nomi per il centrocampo. E se si riaprisse la corsa a Tevez?
“C’è ancora un mese e mezzo prima del mercato. Vedremo”. Parole e musica di Massimo Moratti, che deve decidere presto l’entità e la consistenza degli investimenti per il prossimo mercato di gennaio. L’anno nuovo si aprirà, secondo i bene informati, con Juan, in arrivo dall’Internacional, e Juraj Kucka del Genoa. Ma il mercato nerazzurro non si fermerà a questi due (probabili) innesti: Ranieri pare aver chiesto ulteriori arrivi in mediana, il reparto che si deve maggiormente rinforzare, vuoi per l’usura dei vari Cambiasso e Stankovic, vuoi perché l’età media dell'intero reparto è molto alta. I nomi che circolano sono i soliti: Lucas, Casemiro, Elkeson, Romulo, Oscar, Ralf, Paulinho. Chissà, magari tra tanti sudamericani qualcuno arriverà.
Il mercato di riparazione, però, non vive solo delle certezze, ovvero gli innesti di nuovi centrocampisti, ma anche di sorprese. E la sorpresa più grande può essere Carlos Tevez. Il Milan viene dato in netto vantaggio, visti i continui contatti con l'entourage di Carlitos, che avrebbe dato il suo assenso al trasferimento in rossonero. Intanto, Galliani avrebbe già raggiunto un accordo di massima col Catania per Maxi Lopez: una sorta di assicurazione in caso di fallimento della trattativa per l'attaccante del City.
La novità emersa (Gazzetta) è che l’Inter starebbe cercando di ostacolare l’arrivo in rossonero dell’Apache e la sensazione è che un eventuale ingresso dei nerazzurri nella partita possa alzare i costi dell’operazione. Nessuno, in Corso Vittorio Emanuele, vuole vedere il Milan rinforzarsi ulteriormente e in tal senso concorda anche Marco Tronchetti Provera, che ha detto: “Non possiamo lasciare che le altre si rinforzino”. Tevez, pur non giocando la Champions, potrebbe essere una manna dal cielo per l’Inter, un giocatore in grado di vincere da solo le partite, come lo era Samuel Eto’o, bomber mai pienamente sostituito. Tevez, pur non avendo la stessa classe del camerunese, può dimostrare di avere lo stesso peso specifico, nell’economia del gioco offensivo nerazzurro.
Il tutto, senza contare che lo spogliatoio lo accoglierebbe a braccia aperte, specie per la folta truppa di argentini che non troverebbe dai cugini. Radiomercato continua a fare solo il nome del Milan, con la Juve tiratasi fuori dalla corsa, ma ormai abbiamo imparato che nel calciomercato nulla è mai scritto dall'inizio e gli scenari mutano anche in meno di un'ora. Il colpo vero è proprio, di norma, è anzi quello meno atteso e allora diventa verosimile pensare a una mossa ad effetto da parte nerazzurra. Vero, le risorse economiche latitano, ma non è detto che lo stesso discorso valga anche per le idee originali.
Alberto Casavecchia - Alessandro Cavasinni