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Inzaghi a DAZN: "Sconfitta che brucia. Non abbiamo mai dato la sensazione di essere la squadra di sempre"

di Christian Liotta

Probabilmente l’Inter più grigia e sottotono degli ultimi anni, che concede campo e occasioni ad un Milan coraggioso e gagliardo, rispondendo presente solo per pochi minuti prima di soccombere ai rossoneri. Questo il primo commento di Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, ai microfoni di DAZN:

Il Milan di questa sera è avversario per lo Scudetto?
“Sicuramente sì, è un’ottima squadra. Stasera ha fatto meglio e ha meritato la vittoria; noi abbiamo approcciato male tutti e due i tempi. Ho provato a cambiare ma la situazione non è cambiata. Siamo stati poco compatti, abbiamo perso le distanze, troppe palle dentro ci hanno penalizzato. Siamo andati meglio negli ultimi 25 minuti del primo tempo, ma nella ripresa siamo entrati come nel primo tempo. I due tempi sono stati approcciati male e questo è determinante”.

Difficilmente si vede un’Inter entrare così molle, riesci a spiegartelo?
“Chiaramente devo rivedere la partita. Però secondo me non eravamo lucidi, sceglievamo male in entrambe le fasi e i gol ne sono la testimonianza. Nel secondo tempo, dopo aver pareggiato, siamo rientrati male. Il Milan ci è andato davanti alla porta nelle prime due occasioni. Siamo amareggiati, io per primo essendo l’allenatore. Dobbiamo lavorare e analizzare, non abbiamo mai dato la sensazione di essere squadra come abbiamo fatto in questi tre anni”.

Ci sono stati alcuni giocatori e alcuni particolari sottotono.
“Sono d’accordo, poi chiaramente i particolari sono il gol preso su una punizione laterale con Gabbia che è abile nel gioco aereo. La sensazione è che eravamo un po’ vuoti di testa, queste cose le facciamo meglio. Le sconfitte bruciano, specie in un derby. Cercheremo di lavorare di più e di prendere qualcosa di positivo da una sconfitta che brucia”.

I cambi sono frutto del vedere la squadra un po’ svuotata?
“Assolutamente sì, abbiamo approcciato male i due tempi. Poi Barella aveva un problemino ma ho fatto tre cambi perché nel primo quarto d’ora siamo andati male, però è cambiato veramente poco. Abbiamo dato la sensazione di non essere squadra come siamo abituati. Sarà una sconfitta questione di analisi per capire dove potevamo fare di più, io per primo essendo l’allenatore”.

All’Inter può far bene ogni tanto perdere per tornare coi piedi per terra.
“Dopo una sconfitta ci pensi. Mi spiace, avevamo lavorato bene in settimana ma l’approccio non è stato buono. Lavoreremo ancora di più perché abbiamo perso qualche punto in campionato”.

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