Inzaghi: "Ci prendiamo il pari. Siamo in emergenza con trasferte difficili, spero di riavere Sanchez a Lisbona"
Pareggio importante, quello ottenuto dall'Inter all'Allianz Stadium di Torino, dove i nerazzurri escono indenni e corroborati nelle proprie certezze grazie al gol di Lautaro Martinez che impatta l'iniziale svantaggio di Dusan Vlahovic. Questo il primo commento del tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ai microfoni di DAZN:
Considerando che quello del gol è stato l'unico tiro in porta della Juventus, c'è rammarico per come è nata l'azione o il pari va benissimo?
"Per come è venuto, ce lo prendiamo. Sappiamo che fare gol alla Juve è difficile perché difendono benissimo, ma la squadra è rimasta concentrata e ha fatto un grandissimo gol. Sulla rete loro dovevamo fare meglio, abbiamo perso una palla nostra e rompere prima il tiro di Vlahovic. Nel secondo tempo non abbiamo creato tantissimo, ma sappiamo che la Juve è un'ottima squadra. Ci prendiamo il pari anche se non avrei firmato alla vigilia perché volevamo vincere".
Hai più la sensazione di un'Inter matura o volevi qualcosa in più?
"La squadra ha fatto ciò che doveva fare. L'anno scorso la partita è stata identica, avevamo creato qualcosa in più ma avevamo perso. Non è semplice, abbiamo un avversario di fronte. Ma siamo venuti a Torino a fare una gara di padronanza, i ragazzi sono stati bravi dopo il gol subito, non perdendo le distanze e rimanendo lucidi".
Juve inseguitrice più credibile?
"Sono tutte squadre importanti. Non ho visto le partite di ieri, ma Milan e Napoli sono costruite per stare ai vertici come noi. Ci siamo noi quattro davanti, con altre squadre pronte a farsi sotto".
Avete pensato a come scardinare la difesa della Juve con delle soluzioni alternative?
"Assolutamente sì, Si è verificato quanto prospettato in questi due giorni, con la Juve pronta a ripartire; sapevamo che in mezzo alle linee potevamo trovare Mkhitaryan e Barella ma sono rimasti molto bassi. Ad un certo punto ho detto a Barella di non venire troppo a giocare, che avevamo già i giocatori a costruire. Con spazi così stretti è difficile trovare linee di passaggio".
Avete altre due trasferte a Lisbona e Napoli, la maturità raggiunta vi porta a gestire la stagione più che ad aggredirla?
"Gestire si gestiscono gli ultimi 20 minuti di partita. Per noi è complicato, abbiamo due partite difficili e ci mancano giocatori. Poi Cuadrado si è allenato solo giovedì, Dumfries non è arrivato al meglio dopo la Nazionale. Siamo in emergenza, abbiamo dei problemini da risolvere e giocando ogni 48-72 ore non è semplice. La mia fortuna è avere giocatori sempre disponibili con me e lo staff".
Vedremo qualche rotazione a Lisbona?
"Le ho sempre fatte, e le farò. Dovrò valutare, spero di recuperare solo Sanchez per Lisbona. Con questo calendario difficile dobbiamo lavorare di più".
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