Inzaghi: "Il risultato non rispecchia l'andamento della gara. Ottime risposte da tutti, felice per Sensi"
Tutte le cose fatte nel modo giusto, al momento giusto. L’Inter dimentica in fretta lo scivolone del Mapei Stadium e infligge una severa lezione al Frosinone battuto con un perentorio 5-0. Questo il primo commento di Simone Inzaghi, allenatore nerazzurro, ai microfoni di DAZN: “Tecnicamente i ragazzi sono stati bravissimi, la fase di possesso però siamo stati bravi a farla come sempre. In fase di non possesso abbiamo rischiato qualcosa, come ad esempio sul palo di Cheddira. Ma abbiamo fatto un’ottima prestazione, il risultato non rispecchia l’andamento della gara”.
Oggi ha detto ai tifosi che non potevi saltare per un problema al polpaccio?
“Avevo sentito una piccola contrattura durante il torello di ieri, come Ausilio… Coi tifosi si è creato un ottimo rapporto così come con la società, il percorso lo dedichiamo a questi tifosi splendidi che sono stati sempre con noi”.
Asllani costruiva dal basso, Barella faceva il regista della fase offensiva. Senza Calhanoglu riesce a fare più l’uomo di inserimento.
“Assolutamente sì, solitamente abbiamo Mkhitaryan che fa il lavoro del doppio mediano. Stasera avevamo Frattesi per la profondità; Barella è un grandissimo campione, un giocatore pensante che sa quando aprirsi, venire incontro, occupare. È una mezzala molto forte che fa grandissimi campionati da anni”.
C’è qualcosa che stai monitorando in particolare in questo finale di stagione?
“Stasera ho avuto ottime risposte, ma non ho avuto bisogno della partita di stasera. Penso ad Arnautovic e Buchanan, ragazzi che hanno fatto un grandissimo lavoro in allenamento in settimana e sono stati utilissimi in campo, ma per colpa mia non hanno avuto lo spazio che avrebbero meritato. Stasera hanno risposto molto bene. Sono contento per Sensi, ha lavorato tutta la stagione cercando di rosicchiare quello spazio che era difficile da dargli”.
Come lo immagini il secondo anno all’Inter di Frattesi?
“Spero possa riconfermarsi su questi numeri, poi dipenderà da lui. Si è inserito subito bene, ha lavorato e pedalato per arrivare a quel traguardo; tutti i centrocampisti hanno fatto quello che dovevano fare, poi sta al mister fa delle scelte. Io non rinuncerei a nessuno di questi ragazzi, vincere il campionato il 22 aprile con una serie di record vale un complimento per questi ragazzi”.
Buchanan lo vedi più alla Dimarco?
“Ci dà qualcosa di diverso come caratteristiche. Ha un ottimo dribbling e un ottimo destro. Sulla destra abbiamo tante alternative, poi Carlos Augusto sa fare bene il terzo a sinistra per fare rifiatare Bastoni e mi lascia tranquillo, quindi l’ho messo a sinistra per dar fiato a Dimarco e sta dando ottime risposte”.
Sommer è diventato subito un leader.
“Assolutamente sì, non è stata una scoperta a livello di campo perché tutti conoscono la sua carriera, quello che ha fatto. Ma è un grandissimo uomo, un mattone importante anche nello spogliatoio”.
Vi confidavate con Lautaro per questo gol che non arrivava?
“Ne parlavamo, però è il nostro capitano. Avevamo raggiunto quello che volevamo da due anni e mezzo con lo Scudetto, lui deve continuare così. Ha grandi responsabilità per questo gruppo, non dimentichiamo il gol al 91esimo che ci ha permesso di vincere la Supercoppa”.
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