Inzaghi in conferenza: "Importante non aver subito gol perché una rete in più o in meno cambia tanto. Sui punti che mancano..."
Fonte: Dall'inviato a San Siro
Si presenta in sala conferenze a San Siro Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, per commentare coi cronisti presenti, tra i quali l'inviato di FcInterNews.it, i temi del match contro l'RB Lipsia.
Tecnicamente possiamo dire che bastano tre punti per i primi otto posti?
"Non avrei questa certezza, bisogna vedere i risultati di domani. Potrebbero non bastare anche 16 punti, dobbiamo vedere cosa succederà domani poi mancheranno tre partite, una a dicembre e due a gennaio. Dobbiamo continuare nel nostro percorso senza fare calcoli, oggi era una partita chiave per noi".
L'Inter vince quattro partite senza prendere gol, prima volta in Europa. Che significato hanno questi numeri?
"Grandissimo, specie per i ragazzi. Si sono alternati, specie a Manchester, e hanno voluto a tutti i costi questa classifica. Se la meritano, sapendo che dobbiamo ancora fare qualche punto perché un gol in più o in meno possono cambiare tutto. Ma sono soddisfatto della maturità mostrata dai ragazzi: il Lipsia con questa classifica non c'entra niente, fino a sabato erano la miglior difesa della Bundesliga. Abbiamo giocato contro una squadra di valore".
Due parole su Zielinski?
"Molto bene. Non mi piace parlare di singoli ma lui ha fatto molto bene. Dovevo togliere un centrocampista, tutti stavano facendo bene ma Calhanoglu aveva un piccolo problema e l'ho tolto. Ci hanno dato tutti una grande mano".
FcIN - In una Champions dove di gol se ne danno e se ne prendono tanti, quanto può contare avere la porta ancora immacolata dopo cinque partite?
"Chiaramente conta tanto, abbiamo un'ottima differenza reti ma poi dobbiamo calcolare tutto all'ultima giornata facendo i calcoli per la differenza reti. I ragazzi sanno che un gol in più o in meno ti possono cambiare un posto in classifica".
Quanto cambia giocare con tre o con otto squadre diverse in Champions?
"La nuova formula della Champions conta tanto, come sforzo anche per gli allenatori. Prima dovevi preparare tre partite contro gli stessi avversari, adesso devi prepararne otto in un giorno e mezzo. Siamo rientrati da Verona e abbiamo fatto un allenamento e una sgambatura per affrontare il Lipsia".
Quanto sta diventando importante Bisseck?
"Sta continuando a crescere, oggi avrei potuto aspettare per farlo scaldare bene ma non sapevo quanto recupero potesse essere dato. Quindi è entrato a fine primo tempo a freddo molto bene, poi si è scaldato all'intervallo. Deve continuare a fare così".
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