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Inzaghi in conferenza: "Ingenui e sfortunati, risentiamo troppo l'episodio. Ko che ci rallenta molto"

di Stefano Bertocchi

Dopo il triplice fischio di Juventus-Inter, Simone Inzaghi si presenta in conferenza stampa per analizzare il match dell'Allianz Stadium e il ko contro i bianconeri. 

Come mai c’è questa differenza tra gol presi in casa e fuori?
"Le partite più complicate le abbiamo giocate fuori, ma dobbiamo migliorare nei big match e nei gol presi. La Juve ha tirato tre volte e ha fatto due gol e preso un palo, noi abbiamo tirato 8/9 volte ma non siamo riusciti a segnare. È una sconfitta che ci rallenta, che fa male e che per quello visto in campo non è meritata. Il calcio è fatto di episodi, il rammarico è aver chiuso il primo tempo sullo 0-0".

C’è stata un po’ di presunzione da parte vostra?
"Secondo me no, prendiamo gol dopo la traversa di Calhanoglu ma sulle ripartenze loro potevamo fare fallo e fare meglio. Abbiamo avuto l’occasione con Lautaro e l’intervento di Bremer su Dzeko che ci porta poi al loro gol del 2-0 in fotocopia. Non dovevamo concederlo".

Quarto big match perso in campionato. Vi toglie dalla corsa scudetto?
"Mancano 25 partite, ma con l’andamento del campionato è un ko che ci rallenta molto. Dobbiamo essere bravi a lasciarci questa sconfitta alle spalle, in campionato si va forte e dobbiamo migliorare di più in questi match. L’Inter deve fare meglio per il risultato perché anche stasera la prestazione c’è stata: dovevamo essere più bravi a far girare gli episodi dalla nostra parte".

Stasera vi sentite più ingenui o sfortunati?
"Ingenui e sfortunati, anche se nella sfortuna non ci credo. Stasera dovevamo fare di più, abbiamo creato tanto ma l’episodio va portato dalla tua parte e non siamo stati bravi. Nei due gol potevamo spendere un fallo perché son state delle ripartenze dalla loro area".

Uno dei problemi delle sconfitte è che la squadra parte bene, poi prende un gol e cambia fisionomia. È un limite?
“Sì, ci era già capitato in altre partite. Quando prendi gol soffri il momento e questo non deve accadere: dopo il gol ci siamo allungati e sfilacciati. La squadra risente troppo dell’episodio, era una partita sentita e volevamo farla nostra a tutti i costi, ma il primo gol ci ha penalizzato".


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