Inzaghi in conferenza: "Lautaro, vedremo per Lipsia. Thuram pronto a tutto per l’Inter. E su Correa e Buchanan..."
Dopo aver analizzato alle tv il risultato ottenuto, Simone Inzaghi ha analizzato la bella vittoria ottenuta contro il Verona anche in conferenza stampa. Di seguito le dichiarazioni dell'allenatore dell'Inter.
Sorpreso per l’impatto alla partita?
"No. Sono rientrati tutti quarantotto ore fa e ho fatto i complimenti per la gara fatta contro il Napoli dopo quindici giorni perché contro il Napoli erano stati bravissimi, poi a volte non si vince per dettagli o episodi. Oggi non era semplice, sapevamo cosa fare dal primo minuto anche se il Verona ha cambiato assetto in ultimo. L’avevamo preparata in un altro modo ma sapevamo cosa fare e i ragazzi vanno elogiati per l’interpretazione. È la prima delle 9 che ci porterà alla fine di dicembre. Sarà un viaggio lungo iniziato bene, ma tra meno di tre giorni saremo di nuovo già in campo quindi bisogna recuperare in fretta. C’è soddisfazione per questa partita dopo la sosta e con qualche problematica, però da allenatore sono molto soddisfatto".
Si può essere ottimisti su Acerbi? E puoi dirci qualcosa su Correa?
"Correa lo conosco bene, si è meritato l’occasione di oggi. Lavora benissimo dal 13 luglio, non c’era nessun dubbio sulla partita che avrebbe fatto oggi, avevo solo qualche dubbio su chi avrebbe dovuto cominciare con lui perché Arnautovic e Thuram erano i primi due ad essere tornati e si erano allenati bene entrambi. Joaquin ha fatto vedere ciò che sa fare e ciò che può fare. Sono contento per lui, esattamente come i suoi compagni, che erano i primi a gioire perché oltre ad essere un bravo ragazzo è anche uno che ascolta poco e si comporta da professionista esemplare".
Thuram gioca diversamente rispetto all’anno scorso?
"Sta giocando nello stesso modo, con i nostri principi. Chiaramente anche lui dopo sedici mesi sta meglio che dopo tre, ma sta facendo grandi cose e deve continuare così perché sta lavorando molto bene e sono contento che si tolga le sue soddisfazioni personali e di squadra. È un grandissimo lavoratore, si fa volere bene da tutti. In campo fa le stesse cose dell’anno scorso: attacca la profondità, viene incontro, si adatta alle caratteristiche di chi gioca con lui, gioca tanto, a volte viene in panchina, ma è sempre pronto a tutto per il bene dell’Inter".
In ottica Lipsia quanta speranza c’è di recuperare Lautaro?
"Bisogna vedere come procederà questo virus. Già ieri non stava benissimo ma è un generoso ed è voluto partire lo stesso con la squadra anche se sapeva che sarebbe partito dalla panchina. Ieri sera poi ha iniziato ad avere brividi di freddo e stamattina aveva la febbre, bisognerà valutare. Ho avuto anche io questo virus, in tre giorni ho saltato un solo allenamento, speriamo che sia così anche per lui, ma non tutti i virus sono uguali".
Per Correa hai dovuto essere anche un po’ psicologo? E su Buchanan, come sta?
"Buchanan è entrato molto bene, ho visto qualche spezzone fatto col Canada, sta bene, e avevo il dubbio tra lui e Palacios, ma col Canada ho visto che è tornato a star bene e sapevo che sarebbe tornato in questo periodo, infatti l’ho inserito in lista Champions. Giocatore importante che ha avuto un bruttissimo infortunio ma tornato con una voglia pazzesca. Correa? Ha la mia grande fiducia, poi tocca a lui. Mi mette sempre in difficoltà per come si allena e per come è inserito nella squdra, non è in lista Champions e probabilmente qualcuno avrebbe reagito diversamente, lui oltre ad essere un giocatore forte in campo lo è anche mentalmente, ascolta poco gli altri e sono contento per lui che si sia preso questa soddisfazione, adesso deve continuare così. Martedì non ci sarà, ma verrà valutato per la partita di Firenze di lunedì".
Come sta Acerbi?
"Non lo so ancora come sta di preciso. Lui ha detto che ha sentito un problemino al flessore e ho subito chiamato De Vrij per il cambio, speriamo che non sia nulla di grave. Deve stare tranquillo, non era abituato a questi infortuni, ma ne uscirà come ne è uscito la volta scorsa, speriamo lo faccia con più velocità. Col Napoli era rintrato alla grande e speriamo non sia nulla di grave e torni presto".
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