Inzaghi in conferenza: "Sarebbe stato facile cambiarne 5 all'intervallo. Joao Mario? Non saprei perché ha fatto male in Italia"
Al termine dei giri con le tv, Simone Inzaghi si presenta in conferenza stampa per analizzare con i giornalisti presenti, tra cui l'inviato di FcInterNews, i temi della partita. Queste le sue parole.
Come si ribalta così una partita nell'intervallo?
"Abbiamo parlato con i ragazzi, abbiamo apportato qualche modifica tattica ma non era un problema di tattica ma di approccio e motivazione che può venire meno in partite di questo tipo. Sarebbe stato semplice cambiarne 4-5 ma non avevo giocatori sottotono, avevo l'Inter sottotono. Ci siamo detti che un episodio poteva cambiare la gara e così è stato. Alla fine potevamo vincerla e con un pizzico di fortuna in più poteva anche capitare. Mi prendo la prestazione, so che non ho 11 titolari ma 20 e devo trovare spazio per tutti perché lavorano bene, li ho scelti insieme alla società, so cosa possono dare".
Li hai squadrati come hai squadrato Chiesa allo Stadium?
"No alla fine ci siamo salutati con Federico, non c'è stato alcun problema. Ho parlato alla squadra con toni giusti come sempre interagisco con loro. Ho ragazzi intelligenti che hanno avuto una buona reazione".
Come ti spieghi che un giocatore come Joao Mario ha fatto male in Italia?
"Non l'ho mai allenato, non saprei; all'andata era in panchina ed ero contento perché ha qualità e anche l'anno scorso ci ha dato parecchi fastidio come stasera. Ma anche noi potevamo fare meglio".
La reazione della sua squadra
"Più che strategia o tattica quello che contava era l'approccio della squadra. Nel primo tempo l'abbiamo sbagliato ma nel secondo tempo abbiamo avuto un grande approccio, la squadra è stata corta, ha coperto bene il campo, abbiamo meritato di pareggiare e se Barella avesse segnato avremmo vinto meritatamente".