Inzaghi in conferenza: "Serata di contentezza, orgogliosi di quanto fatto nel girone. Thuram? Scelta tecnica"
Fonte: dall'inviato a San Siro
L'Inter di Simone Inzaghi passa per il terzo anno di fila agli ottavi di finale di Champions League come seconda nel girone, questa volta arrivando alle spalle della Real Sociedad che, questa sera ha imposto lo 0-0 ai vicecampioni d'Europa. Le parole del tecnico piacentino:
Quanto rammarico c'è?
"Sono molto soddisfatto dei ragazzi per il girone che hanno fatto, da imbattuti. Volevamo arrivare primi, vincere davanti ai nostri tifosi. Ma l'avversario si è dimostrato molto forte, abbiamo fatto molto meglio rispetto a San Sebastian. Abbiamo avuto quattro occasioni, ma non ho niente da dire ai ragazzi. Abbiamo trovato una squadra molto aggressiva che, dove non arriva col pressing, riesce a interrompere le azioni facilmente. Volevamo arrivare primi, il sorteggio sarà meno agevole ma ci penseremo a febbraio".
Problema fisico per Thuram?
"No, una scelta tecnica. Avrei aspettato 10 minuti, ma nel primo tempo aveva lavorato tantissimo. In quel momento ho pensato di cambiarlo. Indipendentemente da quello, ho avuto risposte importanti da tutti. Con Dumfries e Pavard in più, Cuadrado avrebbe giocato meno perché convive con questo problema. Lo ringrazio perché mi ha dato grandissima disponibilità".
Inter diversa dal solito, quanto studierete queste due partite con la Real per correggere gli errori?
"Io penso che la Real Sociedad abbia messo in difficoltà Barcellona e Real. E' un ottimo avversario, con bellissimi principi di gioco, ma la mia Inter non è stata inferiore. All'andata è stato un pareggio largo per noi, stasera per le occasioni create avremmo meritato più noi".
Hai detto che vuoi vedere sorrisi nello spogliatoio per la qualificazione. Questo 0-0 sarà uno stimolo in più per il campionato?
"E' una serata di contentezza, siamo orgogliosi di quanto fatto, complimenti al meraviglioso pubblico a cui volevamo regalare una vittoria. Abbiamo trovato un avversario di valore, è una delle prime 3 in Europa a livello di aggressività".
Pensi che si stia forzando troppo il concetto di Inter più forte che le deve vincere tutte?
"Fa parte del gioco, dal 13 luglio a oggi abbiamo fatto molto bene. Per ora non ho nulla da dire ai ragazzi, tra Champions e campionato hanno fatto un grandissimo lavoro centrando due obiettivi. Ora il tempo dirà, non ci fermiamo. Giocheremo ancora tante partite ravvicinate".
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