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Inzaghi in conferenza: "Siamo in ritardo in classifica, ma ci sono tante partite. Le critiche? Riesco a distinguerle"

di Mattia Zangari
Fonte: dall'inviato a San Siro

Terminato il tour di interviste con le televisioni, Simone Inzaghi prende posto nella sala conferenze del Meazza per analizzare il 2-0 imposto dall'Inter alla Salernitana anche attraverso le domande dei giornalisti della carta stampata e del Web. FcInternews.it, presente con il suo inviato, vi riporta le dichiarazioni del tecnico nerazzurro: 

E' così scontato che Brozovic prenda il posto a Calhanoglu quando recupererà dall'infortunio?
"Non ci sono titolari a prescindere, da allenatore vorrei avere Brozovic, Gagliardini, Lukaku... Tutti. Quando giochi tanto devi avere tutti i giocatori a disposizione, piano piano abbiamo recuperato Correa, ora speriamo di recuperarne altri".

Bastoni e Lautaro hanno detto che c'è stato un cambio di atteggiamento dopo l'avvio negativo: l'hai colto anche tu?
"Di confronti con i giocatori, con i dirigenti e la presidenza ce ne sono quotidianamente. Quello che rimane a me è ciò che vedo in allenamento e in campo. Oggi siamo stati in controllo, con i ragazzi che si aiutavano uno con l'altro. Abbiamo fatto una partita seria, concentrata, sono soddisfatto ma da domani penseremo già alla Fiorentina".

Tra le critiche ricevute, quali ti hanno dato più fastidio?
"No, io riesco a distinguere le critiche, quelle mosse nel modo giusto e quelle consigliate da altri. Non mi ha dato fastidio nulla, sono sempre stato focalizzato sulla mia squadra che so ciò che ha vinto in questi mesi con me. Siamo in ritardo in classifica, ma ci sono tante partite davanti a noi". 

Tu hai constatato un cambio di atteggiamento da parte del gruppo? Cosa c'è di diverso?
"E' fondamentale l'atteggiamento, penso l'abbiate notato anche voi. La squadra ha spirito giusto, alla mezza palla ora non subisci gol come succedeva prima. E' stato bello vedere la squadra in controllo contro un avversario organizzato e non semplice. Potevamo segnare qualche gol in più ma va benissimo perché non dimentichiamoci che venivamo da tre partite in dieci giorni, due col Barcellona e quella col Sassuolo". 


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