Inzaghi: "Inter favorita? Magari lo dicono per come giochiamo. Di sicuro non siamo noi la squadra più ricca"
Una vittoria che permette alla sua Inter di concludere senza lasciare punti per strada il cammino da sosta a sosta: un 2-0 su un coriaceo Frosinone frutto di grande autorità e di giocate pazzesche come quella che porta al gol di Federico Dimarco. Questo il primo commento di Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, ai microfoni di DAZN:
Dopo il gol di Dimarco ha sorriso senza avere nemmeno il tempo di esultare. Sollevato o incredulo?
“Ha fatto un eurogol che credo stia facendo il giro del mondo. Se lo merita, era un momento equlibrato del match contro un’ottima squadra, bene organizzata. Avevamo creato qualcosa sbagliando la rifinitura di poco, poi è arrivato questo gran gol. Nella ripresa è arrivato il 2-0 che ci ha regalato un secondo tempo tranquillo”.
Ma cosa è passato nella sua mente?
“Federico è un giocatore completissimo, ci ha abituato a queste prodezze in allenamento. Penso sia un gol che si veda raramente. Ho fatto i complimenti a lui e ai ragazzi, dobbiamo continuare così”.
È oggettivo che il livello di qualità di gioco si sia alzato in Serie A, dove le squadre giocano più alte a San Siro e creano difficoltà all’Inter.
“Ogni gara è difficile in Serie A, è difficile prepararla. Il Frosinone si è presentato con un sistema diverso da quello che aspettavamo, ed era la quarta volta nelle ultime cinque partite. I ragazzi devono essere veloci a capire che qualcosa nelle due fasi deve cambiare. Poi prima delle soste le partite sono sempre particolari, però abbiamo fatto sei match nel migliore dei modi. Ogni partita comunque ha grandissime difficoltà”.
L’Inter ha affrontato il Frosinone con grande attenzione. Questo vi porta ad essere imbattibili sotto certi aspetti?
“Ho apprezzato anche io questa cosa. Sapevamo che il Frosinone gioca così, noi lo abbiamo rispettato perché ogni squadra è insidiosa con ottimi calciatori”.
Dopo aver perso cinque giocatori importanti, siete primi in classifica e agli ottavi di Champions. Lei aveva percepito in estate di avere una squadra così forte o è stata una scoperta?
“Ero molto fiducioso, poi il tempo parlerà. Queste prime 16 partite sono state fatte nel migliore dei modi, i ragazzi lavorano molto bene dal 13 luglio insieme, e insieme deve essere la nostra parola. Cerco di utilizzare tutti i giocatori e loro devono andare avanti così. Sappiamo che il cammino è lungo e nei momenti di difficoltà tutti insieme dovremo essere bravi a uscire nel migliore dei modi”.
Vuol dire che l’Inter è favorita per il titolo?
“No, le griglie non mi piacciono. Noi promettiamo ai tifosi di cercare di fare più partite possibili, come l’anno scorso. Poi ci sono tante squadre attrezzate, ci danno per favoriti per come stanno giocando. Non siamo i più ricchi perché le ultime campagne acquisti abbiamo fatto utili per 120, 30 milioni e zero nonostante la finale di Champions. Nelle difficoltà abbiamo cercato di tirare fuori il meglio, poi il presidente cerca sempre di starci vicino”.
Inzaghi è un allenatore che?
“Che ha la fortuna di avere ragazzi meravigliosi, che danno il massimo per soddisfare questi tifosi fantastici che ci seguono in tanti in casa e in trasferta”.
La solidità del gruppo è frutto dei risultati?
“No, i ragazzi lavorano nell’insieme. L’io deve essere tenuto da parte e loro lo stanno facendo. C’è una grande coesione e rispettano le scelte. Loro sanno che hanno la nostra fiducia e che il mister deve fare delle scelte”.