Inzaghi: "La nuova Champions non prevede calcoli. Vincere la coppa è il pensiero di tutti, l'Inter ha un obbligo"
"Di calcoli non se ne possono fare più di tanto, ragioniamo gara per gara. Siamo alla sesta in diciotto giorni. Dovrò fare delle valutazioni molto attente per schierare la miglior formazione considerando anche che affrontiamo una squadra di altissimo valore". Così Simone Inzaghi presenta la partita contro l'Arsenal di stasera ai microfoni di Amazon Prime.
"Il ritorno di Calhanoglu? Lo conosciamo e conosciamo cosa rappresenta per noi. Domenica è tornato, ha giocato una mezzora di qualità e quantità. E' passato poco tempo dal Venezia, dopo l'ultimo allenamento avrò tutto più chiaro. Lui e Acerbi sono rientri importanti, dovremo avere tutti a disposizione tranne Carlos Augusto, Correa e Palacios - prosegue Inzaghi - Abbiamo avuto un percorso simile con l'Arsenal, ma se negli altri anni alla quarta avevi qualcosa di delineato in testa, quest'anno si possono fare pochi calcoli. Bisogna affrontare ogni gara al meglio sapendo che troveremo una delle migliori squadre d'Europa. Obiettivo vincere la Champions? E' il pensiero di tutti, in ogni competizione l'Inter ha l'obbligo di arrivare più avanti possibile. Abbiamo vinto Coppe e scudetti, a volte abbiamo perso ma sempre dando il massimo. Daremo tutto in ogni competizione".
In ultimo una domanda sul poter diventare il Ferguson dell'Inter. "Sappiamo che è molto difficile nel nostro calcio - risponde il tecnico - ma io sono molto contento all'Inter e sto cercando di fare il mio percorso nel migliore dei modi come avevo fatto alla Lazio. Mi sento a casa, sto bene in questo ambiente. Sto diventando 'grande', ma l'obiettivo è sempre portare a casa più partite possibili".
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