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Inzaghi: "Meriti al Genoa, l'assenza di Lautaro non deve essere un alibi. Ecco cosa voglio per il 2024"

di Christian Liotta

Non riesce ad andare oltre il pari l’Inter in casa del Genoa, un 1-1 frutto di una gara intensa e decisamente fisica, che regala al finale di un comunque incredibile 2023 un retrogusto un po’ amaro. Questo il primo commento del tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ai microfoni di DAZN:

La sensazione è che sia mancata un po’ di brillantezza, si è pagata la stanchezza?
“Sapevamo che partita andavamo ad incontrare. Il Genoa sta bene fisicamente e mentalmente, è stata una partita combattuta. Le due squadre hanno giocato bene nel primo tempo, dopo aver trovato il vantaggio non posso rimproverare nulla ai ragazzi però non dovevamo consentire al Genoa di segnare nel recupero permettendo loro di tornare in partita. I ragazzi hanno messo tutto, chiudiamo il 2023 con un’ottima classifica ma sappiamo che ogni partita porta insidie come questa”.

Un pareggio ci può stare, ma una squadra matura quando capisce di non poter vincere è contenta per il punto.
“Sì, ma volevamo vincere tutti. Le partite si decidono sugli episodi: non avevamo mai preso gol da palla inattiva, dovevamo difendere meglio su quell’azione e il secondo tempo sarebbe stato diverso. Nella ripresa abbiamo mosso palla diversamente, abbiamo avuto una bella occasione con Acerbi dove è stato bravissimo il portiere, poi abbiamo preso due ripartenze ma siamo stati bravi a rimediare. Il campo era pesante per ambedue le squadre”.

Il centrocampo stasera ha sofferto l’intensità del Genoa?
“Sì, abbiamo trovato una squadra molto intensa che difendeva medio-bassa. Dovevamo muovere la palla più velocemente, cosa che facciamo di solito ma stasera abbiamo avuto difficoltà per le qualità dell’avversario e per il campo. Evidenziamo anche i meriti del Genoa che ha fatto un’ottima gara”.

Troppo riduttivo parlare delle assenze? Giocare senza Lautaro condiziona il rendimento dei compagni?
“Non deve essere un alibi. Avevamo fuori anche Dimarco e Cuadrado, spero che due possano rientrare col Verona. Ma senza di loro col Lecce abbiamo fatto benissimo poi abbiamo affrontato una squadra in salute che ha perso in casa solo con la Fiorentina. Noi non siamo riusciti a venirne a capo”.

Cosa si aspetta dall’Inter del 2024?
“Che mantenga compattezza e voglia. Non siamo ancora a metà del percorso, abbiamo fatto bene sin qui ma il cammino sarà lungo e difficile come per tutte le squadre, lì dovremo essere più bravi”.

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