Inzaghi: "Monitoriamo gli acciaccati. Supercoppa importante, ma col Verona ci sarà una squadra supercompetitiva"
Niente conferenza stampa della vigilia per Simone Inzaghi, che ha anticipato i temi di Verona-Inter, con un occhio anche al derby di Supercoppa, attraverso le domande dei giornalisti di Inter TV. Le sue parole:
Dopo aver centrato la qualificazione ai quarti di Coppa Italia, torna il campionato. L’Hellas arriva da due risultati utili consecutivi, che hanno ridato fiducia all’ambiente. Come ci arriva l’Inter?
"Arriviamo dopo una partita dispendiosa come è stata quella contro il Parma, ma siamo contenti di aver passato il turno. Troviamo un avversario che si è ripresentato dopo la sosta in ottime condizioni, hanno giocato due partite importanti, ma già prima della sosta il Verona aveva dimostrato di essere in salute, anche contro Juventus e Milan".
Giocando ogni tre giorni, le rotazioni sono inevitabili: quanto è importante che tutti diano il proprio contributo sia da titolari che entrando a gara in corso?
"Importantissimo, in questo momento abbiamo anche alcune defezioni, ma a questo punto della stagione con partite così ravvicinate e con le cinque sostituzioni chiaramente ho bisogno dell'intera rosa".
L’Hellas gioca a tre in difesa e sfrutta l’azione degli esterni. Quale sarà la chiave tattica della partita?
"Sarà una partita intensa, sappiamo che tante squadre sia in Italia sia in Europa giocano con la difesa a tre. L'Hellas è un avversario che abbiamo già affrontato negli anni: corsa, aggressività e determinazione saranno fondamentali".
Qual è l’aspetto che più vorrebbe veder migliorato, tra Verona e Supercoppa, rispetto alle prime uscite del 2023?
"In queste partite ho visto la squadra molto concentrata e motivata. Sappiamo qual è stato il nostro percorso nelle tre partite, ma dobbiamo sempre cercare di migliorarci perché giocando ogni tre giorni ci sono sempre delle difficoltà".
L’anno scorso l’Inter non ha sempre marciato a un ritmo regolare, ma ci sono stati lunghi periodi in cui viaggiava con sicurezza e convinzione, infilando una vittoria dopo l’altra. Ha sfruttato anche due "click": il Napoli all’andata e la Juventus al ritorno: perché quest’anno é stato quasi sempre un su e giù?
"Considerando i risultati a partire dalla sconfitta con la Roma del 1° ottobre, abbiamo giocato 9 partite di campionato e ottenuto 7 vittorie, poi abbiamo perso con la Juventus e pareggiato con il Monza, una partita di cui non voglio più parlare. Dobbiamo guardare a noi: negli ultimi tre mesi abbiamo avuto un rendimento costante, ma sappiamo e so che tutti quanti dobbiamo migliorare cercando di eliminare degli errori che a volte condizionano le gare".
Quanto è difficile non pensare alla Supercoppa? Le scelte contro il Verona possono essere condizionate dalla partita di mercoledì?
"Sappiamo cosa ci aspetterà a Riyadh, nella Supercoppa contro il Milan, conosciamo l'importanza di quella partita per noi, per la società e per i tifosi, ma domani giochiamo con il Verona. Andrà in campo la miglior squadra possibile: abbiamo degli acciacchi che stiamo monitorando ogni giorno, ma domani andrà in campo una squadra super competitiva".
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