Inzaghi: "Qualificazione domani, a Monaco sarebbe complicata. Lukaku in netta ripresa. Rinnovo Skriniar? Spero velocemente"
Smaltita l'adrenalina per la vittoria last second di Firenze, per l'Inter è arrivato il momento decisivo in Champions League. Domani i nerazzurri ospiteranno al Meazza il Viktoria Plzen e un successo permetterà loro di qualificarsi matematicamente agli ottavi della competizione. Come al solito, Simone Inzaghi è protagonista al Suning Training Centre della conferenza stampa pre-partita. A seguire le sue dichiarazioni.
Quanto sarebbe importante andare agli ottavi? Nel processo di crescita c'è da sistemare la fase difensiva?
"Una squadra come la nostra, coi difensori che abbiamo e la fase di non possesso che abbiamo mostrato anche l'anno scorso, bisogna crescere. La fase difensiva riguarda tutta la squadra. Domani sappiamo che abbiamo fatto quattro partite nel migliore dei modi, ma questa è una finalissima. Siamo in un girone molto più difficile dell'anno scorso. Sappiamo che ci serve la qualificazione domani perché a Monaco sarebbe molto complicata".
Lukaku verrà convocato?
"Se conferma l'allenamento degli ultimi giorni verrà convocato. Sta lavorando con entusiasmo e voglia. Manca l'allenamento di oggi ma è in netta ripresa ed è importantissimo per noi. Una grave perdita per due mesi, ma in questo periodo a livello offensivo abbiamo sempre fatto bene, anche se si può sempre migliorare. Con lui speriamo di farlo ulteriormente".
C'è una differenza netta tra la difesa in casa in trasferta. Cosa cambia?
"Un'osservazione giusta: c'è differenza tra casa e trasferta ma l'anno scorso non c'era. Dovremmo essere bravi a lavorare sapendo che i gol presi sono diversi. Avevamo reagito anche discretamente all'1-2 della Fiorentina, lì ha fatto un gran gol Ikoné. Il terzo gol invece non deve concederlo una squadra come la nostra".
La qualificazione si lega al rinnovo di Skriniar. Quanto è importante che la situazione si risolva positivamente o semplicemente che si risolva?
"Ho la fortuna di avere dirigenti bravissimi che ci stanno pensando. Il pensiero va anche ad altri giocatori nella stessa situazione. Spero si possa risolvere tutto velocemente, fermo restando che Skriniar è in netta crescita dopo un brutto infortunio in estate. E' in netta crescita come tutta la squadra, ma dobbiamo continuare. Per il contratto, so già che i dirigenti sono bravi e al lavoro per risolvere".
Si riconosce un merito in questa crescita della squadra?
"Noi allenatori siamo giudicati per i risultati. Nella mia testa c'è la partita di domani. E' il primo obiettivo della stagione, era lontano anche se non nella mia testa quando c'è stato il sorteggio. Speriamo di regalare questa soddisfazione a noi, ai tifosi e alla società. Sappiamo quanto abbiamo lavorato, ci manca l'ultimo passo e la squadra forte deve venire fuori".
Come vede i giocatori che si stanno avvicinando al Mondiale?
"Li vedo sereni. Avremo sette giocatori che vanno al Mondiale. Domani recuperiamo Lukaku, non abbiamo ancora Brozovic. Gli altri cinque pensano all'Inter perché sanno di dover fare qui le prestazioni migliori prima di andare al Mondiale".